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Cronaca

Trovato il corpo di Giulia Cecchettin in un canalone presso il lago di Barcis

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Trovato il corpo di giuglia cecchettin

Trovato in un canalone vicino al lago di Barcis in provincia di Pordenone il corpo di Giulia Cecchettin. Era scomparsa sabato scorso insieme all’ex fidanzato

Trovato il corpo di Giulia Cecchettin. Era in un canalone tra Piancavallo e il lago di Bercis in provincia di Pordenone.

La ragazza era scomparsa sabato scorso insieme all’ex fidanzato Filippo Turetta. Al trovare la salma i Vigili del Fuoco.

Proprio in quella zona i sommozzatori avevano cercato tracce dei due ragazzi. Emesso nei confronti del ragazzo un mandato d’arresto Europeo diramato dall’Interpol in tutti i paesi dell’Unione.

Allo stato il giovane è indagato per tentato omicidio, dopo il ritrovamento di ciocche di capelli e sangue nella zona industriale di Fossò, poco distante da casa Cecchettin.

Da immagini estrapolate dai video dei sistemi di sorveglianza della zona sembrerebbe il giovane abbia colpito – più volte a mani nude – la ragazza che aveva tentato scappare e poi caricata in macchina, apparentemente esanime.

I Carabinieri che si occupano delle indagini a breve riceveranno gli esami sulle macchie di sangue trovate. Di certo dopo il ritrovamento del corpo la posizione del Turetta cambierà.

Sulla salma ritrovata saranno espletati gli opportuni rilievi per estrarre il profilo genetico per confrontarlo con quello della famiglia Cecchettin, ma si tratterebbe di un atto dovuto.

Il corpo trovato indossava gli abiti che ragazza aveva quando è scomparsa. Sono pochi i dubbi sull’identità della giovane.

La svolta nelle indagini sarebbe avvenuta il 16 novembre scorso, in maniera del tutto casuale. Alla riaccensione della telecamera che sorveglia l’area turistica di Piancavallo.

Nonostante fosse in manutenzione, il dispositivo aveva continuato a registrare i passaggi, ma non li trasmetteva al sistema operativo. Alla riaccensione è scattato l’alert per il transito della grande Punto di Filippo.

Si tratta di una zona periferica e per raggiungerla il 22enne aveva fatto una deviazione anomala rispetto al successivo rilevamento alla diga del Vajont.

Questo ha spinto gli investigatori a battere palmo a palmo un tratto di dodici chilometri di strada che separano Piancavallo dal lago di Barcis. Proprio in questa zona il macabro ritrovamento.

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