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Cronaca

Il boss Matteo Messina Denaro in coma irreversibile

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matteo messina denaro
Foto da wikipedia

Il boss di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro, noto per aver eluso la cattura per 30 anni è in coma irreversibile

Lunga è stata la storia di Matteo Messina Denaro, boss di Cosa Nostra, noto per aver eluso la cattura per 30 anni. Tuttavia, da ieri sera, si chiudono i titoli di coda sulla sua vita criminale. Il noto criminale è in coma irreversibile e non sarà più alimentato.

Arresto di Messina Denaro

L’arresto di Messina Denaro è avvenuto il 16 gennaio mentre si dirigeva verso una delle cliniche più prestigiose di Palermo per sottoporsi a una sessione di chemioterapia. Era affetto da una grave malattia che si era sviluppata nel corso di tre anni, una forma di cancro al colon. Secondo i medici, non ci sono più speranze di recupero.

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Carcere

Dopo l’arresto, è finito nel supercarcere de L’Aquila, dove ha ricevuto cure per il cancro. Seguito costantemente dall’equipe dell’Oncologia dell’ospedale de L’Aquila e curato in cella, dove era allestita una sorta di infermeria per lui. Inizialmente, le sue condizioni sembravano discrete, ma un mese fa la situazione è peggiorata drasticamente, portando al suo ricovero nel reparto detenuti del nosocomio.

Le condizioni di salute di Messina Denaro

Negli ultimi giorni, le condizioni di Messina Denaro sono peggiorate ulteriormente, e è stato sottoposto prima alla terapia del dolore e poi sedato. Le visite dei familiari sospese.

Nonostante la sua malattia, Messina Denaro ha riconosciuto la figlia Lorenza Alagna, nata durante la sua latitanza, e le ha dato il suo cognome. Tuttavia, non ci sono stati incontri tra i due, poiché il boss ha preferito non farsi vedere dalla figlia nelle sue gravi condizioni.

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Durante gli interrogatori dopo l’arresto, Messina Denaro ha sempre ribadito di non voler collaborare con la giustizia e ha persino negato di far parte di Cosa Nostra. Ha sottolineato che, se non fosse stato malato e costretto alle cure mediche, lo Stato non sarebbe mai riuscito a catturarlo.

Il boss ha avuto l’autorizzazione a incontrare solo pochi familiari stretti e il suo avvocato, ma non ha mai potuto vedere la sorella Rosalia Messina Denaro, anch’essa arrestata per mafia nei mesi scorsi. È stata proprio durante la perquisizione della sua abitazione che i carabinieri del Ros hanno potuto scoprire la sua malattia, l’alias usato per le cure, e porre così fine a tre decenni di latitanza. La storia di Matteo Messina Denaro giunge ora al suo epilogo, con la fine di un’era criminale.

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