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L’evolvere degli studi professionali e il concetto di legalità

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L'evolvere degli studi professionali
foto da video intervento Nicola Sgariglia

L’evolvere degli studi professionali nel contesto moderno: Adattamento, collaborazione e erescita per affrontare le sfide

“Quando si pensa al concetto di legalità, è difficile non emozionarsi, soprattutto per chi ha vissuto a Napoli alla fine degli anni ’70 e ’80, un periodo in cui la legalità era una parte deviante della società. Tuttavia, nel corso degli anni, gli eventi, la storia e il desiderio di legalità di una popolazione onesta e laboriosa hanno lentamente cambiato questa mentalità distorta.” Inizia così il discorso tenutosi ad un importante convegno a San Marino di Nicola Sgariglia

Ha poi continuato: “In quegli anni, la legalità era un concetto deviante, ma oggi gli eventi hanno dimostrato quanto sia emozionante il cambiamento avvenuto. Le persone che un tempo erano considerate devianti sono diventate i nuovi “normali”, mentre l’illegalità è stata relegata a una minoranza.

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In questo contesto, mi sono sempre chiesto quale ruolo abbiano avuto gli studi professionali nell’evoluzione storica del concetto di legalità. Negli anni passati, i professionisti, soprattutto nei piccoli paesi, erano spesso strutturati in forma individuale. Alcuni avevano piccoli studi “boutique”, e i clienti arrivavano principalmente tramite il passaparola. Talvolta si sentiva dire: “Vai da Tizio, è bravo”, oppure: “Vai da Caio, è una brava persona”. La seconda affermazione, “è una brava persona”, mi ha sempre lasciato perplesso. Un professionista dovrebbe essere valutato per le sue competenze, non solo per la sua personalità.

I giovani professionisti, soprattutto i più talentuosi, cercavano di mettersi in proprio, ma spesso dovevano affrontare la concorrenza dei colleghi più anziani che scommettevano su quanto tempo ci sarebbe voluto prima che chiudessero il loro studio. Questo comportava uno spreco di energie che avrebbero potuto essere meglio impiegate nello studio delle problematiche e nello sviluppo di strutture già avviate.”

Continua nel suo discorso: “Negli anni ’80 e ’90, il concetto di legalità subì un cambiamento significativo, influenzato da eventi che portarono gli Stati Uniti a prestare maggiore attenzione al tema. Fu in questo periodo che furono introdotte le prime norme sulla legalità, come il divieto di emissione di buoni al portatore superiori a diecimila dollari, un colpo diretto al narcotraffico.

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Nel frattempo, nel mondo degli studi professionali, sono avvenuti cambiamenti epocali grazie alle tecnologie dell’intelligenza artificiale, alla velocità delle comunicazioni e ai dispositivi elettronici. I clienti sono cambiati, diventando più informati e esigenti. Gli studi professionali hanno dovuto adeguarsi a questa nuova realtà, diventando multidisciplinari, abbracciando tecnologie e diventando più veloci e performanti.”

Ha poi concluso dicendo: “La collaborazione tra colleghi, la creazione di studi associati o partnership vincenti è diventata essenziale per fornire ai clienti risposte rapide e soluzioni efficaci. I giovani professionisti sono ora la risorsa indispensabile e il valore aggiunto degli studi. Devono essere formati, sostenuti e incoraggiati a diventare autonomi e a sviluppare le proprie competenze.”

In conclusione, il concetto di legalità è evoluto nel corso degli anni, così come gli studi professionali. L’apertura al cambiamento, la formazione continua e la collaborazione sono diventati fondamentali per il successo degli studi professionali nel contesto moderno. I giovani professionisti sono il futuro e devono essere guidati e supportati per diventare i professionisti di domani.

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