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Operato al cervello dimesso senza terapia

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Operato al cervello dimesso senza terapia

Operato la cervello e dimesso dopo senza certificato e terapia. Un paziente oncologico si è rivolto al Medico di base

Paziente oncologico operato al cervello dimesso senza certificato e senza terapia. Di vicende simili ne abbiamo raccontate tante, ma questa è veramente grave.

A darne testimonianza ancora una volta il dottor Gianni Verde, medico di medicina Generale a Qualiano e Consigliere FIMMG ASL Napoli 2 Nord.

Un suo paziente si reca nello studio con un drenaggio al cervello dopo una operazione per l’asportazione di un tumore.

Il signor P.F. è un paziente oncologico affetto da melanoma con metastasi al cervello ed aveva subito da poco un intervento proprio al delicato organo.

Il paziente si reca presso lo studio del suo medico per il Certificato medico e il Modello Unico Prescrittivo (piano terapeutico) con i farmaci per il post operatorio.

Qui il problema: ancora una volta il paziente è inviato dal suo medico per ottenere ciò che non è sua competenza. La struttura che lo ha dimesso, infatti, avrebbe dovuto obbligatoriamente rilasciare quei documenti.

Alla fine davanti a tale caso il dottor Verde ha prescritto i farmaci (eparina) rischiando una sanzione.

La prassi di omettere i certificati, di non prescrivere farmaci e di delegare tutto ai medici di base, attraverso diverse segnalazioni, è arrivata ai vertici della ASL Napoli 2 Nord.

Il Direttore Sanitario, infatti, ha inviato una nota a tutte le strutture ospedaliere convenzionale private e pubbliche. Nel documento si chiarisce l’obbligatorietà della prescrizione.

Il documento inviato dal Direttore Sanitario ASL Napoli 2 Nord

Come già avvenuto in precedenza però il dottor Verde davanti ad una circostanza tanto Grave ha scritto alla Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici (FNOMCEO) che riportiamo di seguito.

La lettera del Dottor Verde

Illustrissimo Presidente,
neppure per Etica visto che sono stati avvisati dalla “sua” PEC si smuovono a pietas.

Il mio paziente oncologico, operato e dimesso senza farmaci (Eparina, etc) e senza certificato di malattia.

Probabilmente l’esimio Dott. C. (cito il Direttore perché ovviamente non c’è uno straccio di firma tantomeno di timbro di chi avrebbe potuto dimetterlo); dicevo l’esimio C. si sente superpartes.

Capisco che la morale è soggettiva; ma l’etica è un fatto oggettivo dettato dalla deontologia. Che vergogna!

Inviare un Paziente dal suo Medico di Assistenza Primaria in queste condizioni perché forse non si ha tempo, forse per considerare l’uomo; ma solo il protocollo!
La prego Presidente non sia complice!

“Immaginate vedere un paziente che entra nello studio con un catetere al cervello che fa una richiesta di una ricetta per i farmaci e certificato medico”. Così ha esordito nella comunicazione inviata in redazione.

“Sono un medico non un burocrate e voglio che il mio paziente stia bene. Non ho paura delle sanzioni, gli ho prescritto l’eparina. Se mi chiedessero spiegazioni li invierei al reparto del dottor C.. Ho sopperito a quello che loro non hanno fatto”. Ha concluso il dottor Verde.

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