Cronaca
Tenta di estorcere denaro alla madre minacciandola
Pubblicato
2 anni fail
Tenta di estorcere denaro alla madre minacciandola, l’indagato 25enne di Arpaia avrebbe anche lanciato oggetti contro la donna
Tenta di estorcere denaro alla madre minacciandola. Questa mattina i Carabinieri della Stazione di Arpaia hanno eseguito un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati abitualmente dalla vittima.
Il provvedimento è scattato a seguito di un’indagine coordinata dalla Procura di Benevento. Ad emettere la misura cautelare il Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura. Destinatario un 25enne del posto, ritenuto gravemente indiziato per il reato di tentata estorsione nei confronti della madre.
L’attività di indagine è partita dalla denuncia presentata dalla madre del dell’indagato nel giugno del 2022. La donna, mossa dalla disperazione, ha denunciato il proprio figlio ai Carabinieri di Arpaia. Ha raccontato loro dei ripetuti aggressivi dell’indagato.
Tali comportamenti avvenivano ogni volta che la donna rifiutava di dargli il denaro che il figlio pretendeva. L’uomo, infatti, si sarebbe trovato soventemente in stato di alterazione psicofisica causata dall’assunzione abituale di alcol e stupefacenti.
La madre più volte minacciata dal figlio, per le sue continue richieste di soldi, con condotte violente di diverso genere, anche mediante il lancio di oggetti, era ridotta in uno stato di soggezione. La donna era costretta a vivere in una condizione sofferenza morale, psichica e fisica che le ha reso la vita impossibile tanto da Indurla a non reagite alle provocazioni del figlio per timore di danni più gravi.
L’indagine condotta dai Carabinieri di Arpaia, improntata all’acquisizione di elementi testimoniali diretti, ha consentito di delineare a carico dell’indagato elementi della condotta di tentata estorsione. Tale condotta connotata da più episodi di violenza, posti in essere dal giovane, nei confronti della parte offesa, indotta con il passare del tempo a temere per la propria incolumità fisica.
Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di Indagini preliminari. Contro di essa sono ammessi mezzi di impugnazione. Il destinatario della stessa è una persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.
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