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Ricette e certificati omessi, Verde: (FIMMG) Siamo figli di un Dio minore

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Ricette e certificati omessi

Dopo le ennesime ricette e certificati omessi, il dottor Verde scrive al Presidente dell’Ordine dei Medici ed ottiene rassicurazioni. I pazienti vano avanti e dietro come trottole

Nonostante la lettera inviata ai medici da parte del presidente Zuccarelli, sembra continuare l’andazzo delle ricette e certificati medici omessi da parte degli ospedalieri e dagli specialisti. Solo sei giorni fa rendevamo conto della missiva inviata agli iscritti, ma sembra che non abbia sortito gli effetti sperati: almeno non per tutti.

Dopo l’ennesimo invio di una paziente, terrorizzata, nello studio del Dottor Verde da parte di un’ospedale di Napoli. Il medico di Medicina Generale a Qualiano, Consigliere FIMMG ASL Napoli2 Nord, e spesso ospite su queste pagine, ha deciso di scrivere di nuovo al Presidente dell’Ordine al fine di ottenere rassicurazioni nel merito.

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Ricordiamo che i medici ospedalieri e gli specialisti che prendono in carico un paziente sono tenuti per legge ad emettere certificati medici e ricette.

Accade spesso invece che questi ultimi indirizzano verso i medici di famiglia pazienti aizzandoli e a richiedere con una certa urgenza le prescrizioni che avrebbero dovuto fare loro.

La lettera del Dottor Gianni Verde al Presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli

Illustrissimo Presidente,

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qui a parlare piuttosto ad inviare segnalazioni di Colleghi, a questo punto presuppongo tali, che non solo non emettono certificato di malattia e neanche ricette, esempio eparina bpm ma istigano addirittura i pazienti affinché il loro MMG (Medico di Medicina Generale, ndr) faccia presto e subito anche alle 20:00 perché domani il prelievo è urgente.

È intollerabile, arrogante, saccente, poco deontologico un atteggiamento del genere. Non solo il collega non fa; ma addirittura pretende che chi lo fa al suo posto lo faccia presto e subito. Sono basito.

Credevo di appartenere ad una classe di professionisti colti ed educati. Mi sono sbagliato!

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Chiedo con forza quali provvedimenti l’Ordine dei Medici voglia prendere. Piuttosto Mi/Ci dobbiamo considerare Figli di un Dio minore? Mi riservo iniziative legali, tra le altre omissioni di atti di ufficio.

Cordialità
DR. GIANNI VERDE
P. S. In allegato… Il compitino affidatomi (foglio del collega)

L’allegato di cui parla il dottor Verde è l’ennesimo foglio dato ad una sua paziente al termine della visita avvenuta in ospedale.

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Alla lettera di Verde il Presidente Zuccarelli risponde con un chiaro tono di rassicurazione. Ha spiegato che l’ordine ha inviato una proposta risolutiva alla Regione Campania in grado di permettere ai medici di ASL e Ospedali di attivarsi.

La risposta del Dottor Zuccarelli

Gentilissimo Dott. Giovanni Verde,

con riferimento alla problematica da Lei più volte segnalata, si vuole rappresentare che l’Ordine ha predisposto un’articolata proposta risolutiva, che metta in condizione le Aziende Sanitarie e, quindi, i dipendenti di area medica che ne fanno parte, di attivarsi pienamente ai fini della emissione delle certificazioni mediche e delle connesse prescrizioni di competenza.

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Tale proposta è stata recentemente inviata alla Regione Campania, la quale, su impulso dell’Ordine, ha istituito uno specifico gruppo di lavoro sul tema, con il coinvolgimento delle varie figure professionali interessate.

Lo scopo è chiaramente trovare soluzione alle criticità manifestatesi sulla delicata problematica.

In aggiunta, è stato dato ulteriore impulso alla questione:

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1) Scrivendo alle Aziende Sanitarie pubbliche, agli Enti sanitari religiosi, nonché alle Case di Cura accreditate del territorio di competenza, invitando tutti i destinatari a rendere una chiara ed esaustiva informativa ai dipendenti, ai convenzionati ed ai liberi – professionisti di propria afferenza;

2) Inviando una pec a tutti gli iscritti, ricordando gli obblighi personali in tema di certificazioni.

Come è evidente da quanto precede, la questione segnalata dalla S. V. è attentamente e costantemente seguita da questa Istituzione, affinché si pervenga alla implementazione delle più corrette procedure, che, senza equivoci su ruoli, obblighi e competenze, faccia definitiva chiarezza sull’iter da seguire.

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Con l’occasione, si porgono distinti saluti.
Dott. Bruno Zuccarelli

Ci pare di capire che ognuno sia intenzionato a fare la propria parte con proposte e sollecitazioni verso chi di competenza. Tuttavia non si può non registrare che i pazienti siano inviati avanti e dietro costantemente tra medico di base e specialista. Molto spesso questo sfocia in nervosismo e aggressioni nei confronti dei medici di base, oltre che in un senso di frustrazione da parte dei pazienti.

Quanto tempo occorrerà ancora prima che la macchina inizia a funzionare come prescrive la legge e come funziona in tutta Italia da oltre dieci anni? Questo è ciò che vogliono sapere gli utenti del Servizio Sanitario Regionale, al di là di propaganda e dichiarazioni.

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