Tentata estorsione a Marigliano, arrestate 2 persone

Tentata Estorsione aggravata dal metodo mafioso a Marigliano. Gli indagati avrebbero chiesto “regali” per Pasqua agli “amici di Marigliano”

Tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, questa l’accusa contestata a due persone indagate di Marigliano. Questa notte, infatti, i Carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna hanno eseguito due ordinanze di custodia cutelare in carcere. Una a Marigliano e l’altra ad Orta di Atella in provincia di Caserta.

Ad emettere il provvedimento cautelare il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Destinatari della misura un 42enne ed un 31enne di Marigliano, entrambi già noti alle forze dell’ordine.

Dei due indagati, uno era in stato di libertà mentre l’altro già ai domiciliari per altra causa. I due sono gravemente indiziati, in concorso tra loro, di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

L’attività investigativa, svolta congiuntamente dalla Sezione Operativa della Compagnia di Castello di Cisterna e dalla Stazione di Marigliano, coordinata dalla DDA del capoluogo partenopeo, è partita nel marzo 2022.

6 sono gli episodi estorsivi contestati ai due indagati, verificatisi nei giorni immediatamente antecedenti alla domenica di Pasqua. Vittime delle tentate estorsioni altrettante attività imprenditoriali di Marigliano.

Gli indagati – nella circostanza – avrebbero richiesto l’elargizioni di “regali” per gli “amici di Marigliano”. Secondo gli inquirenti, somme di denano non meglio quantificate. L’estorsione non è poi andata a buon fine a causa della denuncia dell’accaduto da parte delle vittime.

Il provvedimento eseguito nella notte dai Carabinieri è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari. Contro di essa sono ammessi mezzi di impugnazione. I destinatari di essa sono persone sottoposte alle indagini, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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