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Camorra, arrestate 4 persone vicine al clan D’Alessandro

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I RIS di Roma avrebbero trovato su un’arma da guerra, sequestrata nel marzo del 2021, le impronte dei quattro indagati.

Questa mattina i Carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata hanno eseguito una misura cautelare emessa dall’ufficio del Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli. A richiedere il provvedimento la locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia.

Destinatari del provvedimento sono quattro persone gravemente indiziate del reato di detenzione illegale, in concorso tra loro, di un’arma da guerra e del relativo munizionamento.

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Tale reato – come riporta una nota del Procura – sarebbe aggravato dalle circostanze di cui all’articolo 416 bis 1 codice penale. I quattro avrebbero commesso il fatto al fine di agevolare l’attività dell’associazione camorristica D’ALESSANDRO, operante nel territorio di Castellammare di Stabia.

Il provvedimento è scaturito in seguito al rinvenimento – l’8 marzo 2021 – di un fucile d’assalto Zastava calibro 7,62 e del relativo munizionamento. I Carabinieri hanno trovato l’arma nel corso di una perquisizione in uno stabile di Castellammare di Stabia.

Secondo la Procura, i successivi accertamenti dattiloscopici, svolti dai Carabinieri del RIS di Roma, hanno permesso quindi di trovare sull’arma sequestrata le impronte digitali dei quattro indagati.

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Essi apparterrebbero alla “famiglia Vitale”, legata al sodalizio criminale dei D’ALESSANDRO e attiva nel comparto estorsivo e del narcotraffico nell’area stabiese.

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