Quantcast
Connettiti con noi

Politica

Ospedale Frangipane: rinviato il Question time

Pubblicato

il

Vincenzo Ciampi (M5S): Mentre a Napoli si discute ad Ariano è vietato nascere. Negano il mio diritto ad avere risposte sull’ospedale Frangipane

Solo ieri il Consigliere regioanale Vincenzo Ciampi del Movimento 5 Stelle annunciava attraverso una nota inviata alla stampa una interrogazione sull’ospedale Frangipane di Ariano Irpino.

Poche ore fa la comunicazione che la discussione della interrogazione sarà rinviata. In una nota stampa tutta l’amarezza per la decisione della Giunta.

Pubblicità

«Mi è stato appena comunicato  il rinvio  della discussione in relazione alla mia interrogazione sull’ospedale di Ariano irpino. La Giunta, che ne ha facoltà, ha chiesto il rinvio “per approfondimenti istruttori”.  Pertanto nel corso del Question Time previsto per domani 23 luglio nel quale era stata calendarizzata la mia interrogazione, non ci saranno risposte alle mie domande. A Napoli perdono tempo. Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur: mentre a Napoli discutono ad Ariano la vita è negata». Così esordisce la nota di Ciampi.

«Un atteggiamento di chiusura, irrispettoso verso gli irpini.  Si tratta di un’altra manovra dilatoria, che fa perdere altro tempo. Intanto ci si sottrae al confronto in quella che è la sede istituzionale: il Consiglio regionale. Il Question Time ha nella sua natura risposte tempestive a richieste che hanno carattere dell’urgenza». Ha aggiunto il pentastellato, sottolineando il carattere d’urgenza del question time e un comportamento irrispettoso nei confronti degli irpini.

«Si trattava di dare spiegazioni sul malfunzionamento di una struttura sanitaria – reparti chiusi,  ricorso a medici in pensione, strutture  acefale – non si capisce di quali “approfondimenti istruttori” si parli. Si trattava di dare risposte non a me ma all’intera comunità irpina. Io non mollo, continuo a fare pressione sulla giunta, la battaglia di Ariano è la mia battaglia; il rafforzamento della sanità irpina, è la mia missione». Così ha concluso Vincenzo Ciampi

Pubblicità