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“Terra dei Fuochi”: nel bimestre giugno-luglio 2020 diminuzione dei roghi
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4 anni fail
Analizzati i dati del bimestre appena concluso in una apposita riunione della Cabina di Regia “Terra dei Fuochi” presso la Prefettura di Napoli
Una buona notizia per le province di Napoli e di Caserta. Registrata una diminuzione dei roghi di rifiuti nel bimestre giugno-luglio 2020. A diffondere la notizia una nota stampa dell’Ufficio dell’Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania.
Il mese di giugno 2020, si legge nella nota, ha visto 166 roghi contro i 192 del 2019. Sorprendente invece il dato di luglio 2020 che ha visto solo 28 incendi contro i 225 dell’anno precedente.
La diminuzione quindi risulta essere più contenuta a giugno mentre molto più marcata nel mese di luglio.
L’analisi, stando a quanto riporta la comunicazione dell’ufficio del Viceprefetto Romano, ha peraltro rilevato che gli eventi incendiari, sia pure ridotti di numero, sono concentrati in aree ristrette (10 di essi, particolarmente gravi, in prossimità di insediamenti abitativi non regolari).
Gli incendi, inoltre, sono apparsi di maggiore gravità, riguardando quantità elevate di materiali come pneumatici abbandonati e plastiche.
Tale situazione, sebbene vi sia stata una importante diminuzione, ha mantenuto elevata la percezione del fenomeno da parte dei residenti. Tutto cio perché, è spiegato nella nota della Prefettura, la concentrazione in talune aree, come i comuni di Giugliano in Campania, Caivano e limitrofi, ne aumenta la ricorrenza percentuale. Per tali aree territoriali sono programmate, stando alla nota stampa, specifiche iniziative.
In miglioramento, secondo quanto riporta la nota, anche altri importanti indicatori. La quantità, infatti, di pneumatici prelevati da Ecopneus è aumentata.
Si passa da circa 60 tonnellate prelevate nel bimestre giugno-luglio 2019 a circa 80 tonnellate nel bimestre giugno-luglio 2020.
Nello stesso periodo di riferimento, inoltre, il numero di persone denunciate è passato da 35 a 86. Risulta, invece, in lievissima diminuzione il numero di aziende sequestrate che passa da 18 a 17.
I maggiori controlli del territorio quindi iniziano a dare qualche segnale positivo. Non bisogna in alcun modo cantare vittoria: lo sanno benissimo tutti coloro che abitano nella Terra dei Fuochi ed è necessario che lotengano sempre ben presente coloro che sono chiamati ad affrontare il problema.
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