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Covid-19, Ricetta elettronica importante innovazione
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5 anni fail
I medici sono obbligati a fornire la ricetta elettronica a chi la richiede. Il 21 marzo in Gazzetta Ufficiale l’Ordinanza per il periodo di emergenza covid-19.
“Dobbiamo fare di tutto per limitare gli spostamenti e ridurre la diffusione del virus Covid-19. Puntiamo con forza sulla ricetta medica via email o con messaggio sul telefono. Un passo avanti tecnologico che rende più efficiente tutto il sistema sanitario nazionale”.
Con queste parole, in una nota stampa, il 20 marzo scorso il Ministro della Salute Speranza commentava la firma dell’ordinanza 651 del 2020 da parte del Capo dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli.
Tale ordinanza consente ai cittadini di ottenere così dal proprio medico curante il “numero di ricetta elettronica” senza dover necessariamente ritirare di persona la ricetta e portarla in farmacia.
A nostro avviso una buona innovazione non solo da utilizzare in questo periodo di emergenza ma anche e soprettutto in futuro. Il tal modo sarà semplice così evitare code e affollamenti negli studi medici. Lo scopo dell’ordinanza ad ogni modo è quello di evitare al massimo le uscite.
L’ordinanza all’articolo 1 indica: “Al momento della generazione della ricetta elettronica da parte del medico prescrittore l’assistito può chiedere al medico il rilascio del promemoria dematerializzato ovvero l’acquisizione del Numero di Ricetta Elettronica”.
Alcune modalità di acquisizione
Tale acquisizione può avvenire attraverso diverse modalità, eccone alcune:
- trasmissione del promemoria in allegato a messaggio di posta elettronica, laddove l’assistito indichi al medico prescrittore la casella di posta elettronica certificata (PEC) o quella di posta elettronica ordinaria (PEO);
- comunicazione del Numero di Ricetta Elettronica con SMS o con applicazione per telefonia mobile che consente lo scambio di messaggi e immagini, laddove l’assistito indichi al medico prescrittore il numero di telefono mobile;
- comunicazione telefonica da parte del medico prescrittore del Numero di Ricetta Elettronica laddove l’assistito indichi al medesimo medico il numero telefonico.
L’ordinanza prevede ovviamente altre modalità tra cui l’SMS anche su app di messaggistica.
Crediamo fortemente che informare i cittadini in merito alla presenza questi strumenti sia un modo perché essi siano consapevoli dei loro diritti. Un modo tale da incitare alla segnalazione alle autorità competenti, prontamente, laddove i diritti vengano negati ma non temete i medici di base sono tutti edotti su come operare per fornire la ricetta elettronica.
Per approfondimento lasciamo il link della Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.74 del 21-03-2020) dove reperire l’ordinanza cui tutti i medici devono rifarsi: non possono rifiutarsi.
Lasciamo anche il link Ecco il link della sola ordinanza
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