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Ricette e Certificazioni di malattia: il dottor Verde scrive a Meloni
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Ricette e Certificazioni di malattia omesse. Il Dottor Verde, da sempre attivo sul tema, scrive alla Presidente del Consiglio dei Ministri per chiedere interventi
Ricette e Certificazioni di malattia il dr. Gianni Verde, Medico di medicina generale e consigliere FIMMG ASL Napoli 2 Nord, scrive alla Presidente Meloni, chiedendo se è lecito non rispettare la legge in Campania. Lo fa attraverso una missiva inviata via PEC alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il tema su cui Verde chiede interventi è sempre lo stesso le le ricette e le certificazioni di malattia omesse dagli specialisti. Di seguito lasciamo quanto inoltrato alla redazione.
Signora Presidente,
Sono DR. GIANNI VERDE, Medico di Assistenza Primaria in Campania.
Le scrivo rivolgendole una domanda: In Campania solo gli Stranieri devono rispettare le Leggi? La mia domanda, retorica è dettata dal fatto che Noi medici di Assistenza Primaria piuttosto più semplicemente MMG (Medici di Medicina Generale) in Campania oltre alla “ordinaria burocrazia nazionale” dettata da tagli e scellerata politica sanitaria pregressa, senza visione e proiezione al futuro; abbiamo ingrato compito di svolgere mansioni “NON NOSTRE” come copisti Medioevali.
Sto parlando di RICETTE e CERTIFICAZIONI DI MALATTIA che puntualmente la stragrande maggioranza di Medici non MMG omette. Eppure esistono delle LEGGI precise in merito. Ritornando alla domanda iniziale, è consentito: delinquĕre “sottrarsi (al dovere)”, der. di linquĕre ‘tralasciare’, col pref. de- dal latino?
Di seguito un breve excursus delle normative
Da Premettere che la Legge 24 novembre 2003, n. 326 Art. 50. Disposizioni in materia di monitoraggio della spesa nel settore sanitario e di appropriatezza delle prescrizioni sanitarie. “Comma 2.
Il Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero della salute, entro il 15 dicembre 2003 approva i modelli di ricettari medici standardizzati e di ricetta medica a lettura ottica, ne cura la successiva stampa e distribuzione alle aziende sanitarie locali, alle aziende ospedaliere e, ove autorizzati dalle regioni, agli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico ed ai policlinici universitari, che provvedono ad effettuarne la consegna individuale a tutti i medici del SSN abilitati dalla regione ad effettuare prescrizioni, da tale momento responsabili della relativa custodia. I modelli equivalgono a stampati per il fabbisogno delle amministrazioni dello Stato.” Già dal 2003 i medici specialisti avevano l’obbligo di ricettazione su ricettario rosso del SSN.
Nel 2011 con decreto DM 02 novembre 2011 per tutti i medici, specialisti MMG PLS italiani, veniva sancito l’obbligo della dematerializzata, in Regione Campania che era una Regione in piano di rientro viene sostituito il ricettario rosso, che per i MMG viene usato solo per i ricoveri day hospital e day surgery e la MMG attraverso il SistemaTS collegata ai propri gestionali comincia a erogare le ricette in formato dematerializzato.
Per gli specialisti Campani il Decreto Dirigenziale 329 del 6/7/2016 pubblicato sul BURC 46 dell’11/07/2016 – avvio delle prescrizioni dematerializzate per l’assistenza specialistica su tutto il territorio della Regione Campania – stabilisce tutte le fasi per l’erogazione della ricetta dematerializzata indicando per ogni branca specialistica i relativi codici di prestazione, e comunque fino alla pubblicazione del decreto avrebbero dovuto continuare a prescrivere su ricettario rosso.
Pertanto l’annuncio nel giugno 2022 della sperimentazione di Prescription Sinfonia e la successiva circolare prot. 0639971 del 27/12/2022 che abilitava i soli oncologi all’utilizzo della nuova piattaforma non poteva prescindere dal dato fondamentale e cioè che tutti gli specialisti dovevano essere abilitati alla ricetta dematerializzata alla data del luglio 2016.
La Piattaforma ePrescription Sinfonia in definitiva costituisce un “facilitatore” alla dematerializzata così come i MMG e PLS utilizzano il proprio gestionale e non poteva e non può sicuramente far omettere agli specialisti Campani l’emissione delle ricette DEMAT.
Per quanto riguarda i CERTIFICATI DI MALATTIA
Il certificato medico di malattia deve essere richiesto al proprio Medico Curante (non necessariamente individuabile, dall’art. 2 della Legge n. 33/1980, nella figura del Medico di Medicina Generale, ma estensibile a medici diversi da quelli di “libera scelta”) solo quando l’Assistito sia da lui visitato, e non può essere da quest’ultimo rilasciato per giustificare assenze per malattie constatate da altri Medici o dipendenti da prestazioni eseguite da altri Sanitari (Art. 45, comma 2, lettera h ed Art. 52, comma 2 e 3 dell’Accordo Collettivo Nazionale per la regolamentazione dei rapporti con i Medici di Medicina Generale, reso esecutivo tramite intesa Conferenza Stato Regioni del 23 marzo 2005): poiché il Medico di Medicina Generale non è tenuto alla loro trascrizione, in tali circostanze, il certificato dovrà essere rilasciato dai seguenti operatori sanitari (Circolare INPS n. 99/96 del 13 maggio 1996): Medico Specialista Ambulatoriale sia dei poliambulatori delle ASL sia degli ambulatori ospedalieri, quando l’Assistito si sia recato direttamente da questi medici o vi sia stato inviato da altri operatori sanitari; Medico del Pronto Soccorso in caso di ricorso da parte dell’Assistito a questa prestazione; Medico dell’Accettazione degli Ospedali o delle Case di Cura Private o Accreditate, quando l’Assistito si sia recato in tali strutture per essere ricoverato, sia in caso d’urgenza che in caso di ricovero ordinario: Medico specialista convenzionato esterno, nel caso in cui l’Assistito vi sia stato inviato da altri operatori sanitari.
Si ricorda che il Medico certificante, ritenuto, dalla Giurisprudenza corrente, essere Pubblico Ufficiale, attesti una malattia inesistente od un falso aggravamento di una patologia, commette il reato di “Falso in atto pubblico” (Sentenza n. 352 del 18 marzo 1999 della V Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione) ed, in concorso con il lavoratore suo assistito, anche il reato di “Truffa aggravata” (Art. 640, Il comma C.P.) ai danni dell’Istituto Previdenziale e del datore di lavoro.
Da ciò non mi resta che ricordarle che la Nostra categoria : MMG è in via di estinzione. Pochi Medici e molti che scappano.
Abbiamo pagato il prezzo più alto in Pandemia con colleghi “MORTI” spinti e protetti solo dalla alta ETICA e Deontologia professionale. Signora Presidente, Le chiedo di intervenire.
Cordialità
DR. GIANNI VERDE
Riceviamo e Pubblichiamo
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