News
Covid-19, aggiornamento dati 22 marzo ore 18
Pubblicato
5 anni fail
Conferenza stampa del Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli con il Prof. Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità.
I dati oggi registrano 3957 nuovi contagi ben 864 in meno rispetto alla giornata di ieri. I guariti di oggi sono 952 e portano il totale a 7024.
Dall’inizio dell’emergenza i totali positivi sono 59138. I deceduti di oggi purtroppo sono 651 che fanno salire il totale 5476.
Attualmente risultano positivi 46638 persone. I pazienti che sono in isolamento domiciliare con sintomi lievi o privi di sintomi ammontano a 23783, mentre coloro che purtroppo sono ricoverati in terapia intensiva sono 3009. I ricovrati con sintomi sono 19846.
Crescono ancora i numeri dei volontari che collaborano alla lotta contro il Covid-19 di ulteriori 1000 unità, portando il totale a 8000 persone circa. A queste vanno aggiunte personale sanitario delle Forze dell’ordine e delle Forze Armate e quelli degli enti territoriale.
Per quanto attiene alla tende pretriage il numero sale a 692 come salgono a 135 quelle per gli istituti penitenziari.
Salgono a 63 i trasferiti dalla regione Lombardia attraverso la CROSS. 25 positivi al coronovirus e 38 pazienti con altre patologie.
Risultano positivi al Covid-19 anche 12 persone del Dipartimento di Protezione Civile.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del Ministero della Salute, sul sito dell’ISS e sul sito del Governo.
Per ottenere i dati regione per regione cliccare qui per la versione desktop, mentre cliccare qui per la versione mobile.
Potrebbe piacerti
Parcheggio temporaneo nella villa comunale di Villaricca per i genitori della scuola materna
Benevento: Bandiere a mezz’asta in memoria delle vittime del coronavirus
Aumento casi Covid, Rusconi (Anp): a chi lo chiederà distribuiremo mascherine e gel
Covid, Mastella: “Autunno alle porte virus endemico ma proteggere fragili”
Configurare IT-Alert per la tua Sicurezza personale in emergenza
SMS d’allerta il 12 settembre per i cittadini campani: ecco il motivo