Cronaca
Arrestato stalker a Torre del Greco: “Ti ammazzo, ti taglio l’altra gamba”
Pubblicato
11 mesi fail
Arrestato stalker a Torre del Greco: aveva 27 profili social. Avrebbe detto alla ex “Ti ammazzo, ti taglio l’altra gamba” e tanto altro
Arrestato stalker a Torre del Greco. Un’altra brutta storia di violenza di genere fatta di storio molto spesso raccapriccianti alle quali non bisogna assolutamente abituarsi. A finire in manette un 50enne del posto.
Il fatto è accaduto nel pomeriggio del sei gennaio, giorno dell’epifania e, allertati dal 112, i Carabinieri di Torre del Greco hanno ricevuto una segnalazione di un uomo che minacciava l’ex compagna.
I militari hanno raggiunto l’abitazione al secondo piano e trovano il 50enne. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, era in evidente stato di alterazione psicofisica causata probabilmente per aver fatto uso di stupefacenti.
È un impeto di rabbia e urla, anche in presenza dei militari, di voler uccidere la sua ex compagna.
“Ti ammazzo, ti do fuoco con la benzina, ti taglio l’altra gamba e ti metto sulla sedia a rotelle”. La vittima, classe ’77, infatti è disabile e le manca un arto.
La donna vive con i propri genitori che – nonostante l’età – sono stati i primi a difendere la propria figlia da quell’uomo che pretendeva di rivederla.
I militari hanno bloccato il 50enne con difficoltà, tanto che sul posto è intervenuta un’altra gazzella per immobilizzarlo e trasferirlo in caserma.
Negli uffici del Comando Carabinieri di Torre del Greco, dopo poco è giunta la vittima per ricostruire la vicenda.
La vittima ha avuto una relazione con quella persona che è durata 8 mesi e per l’ultimo di questi ci ha anche convissuto.
La storia termina ad ottobre quando lui ha deciso di cacciarla di casa. Ad andarla a prendere il in strada con le sue valigie il papà 75enne.
In quegli otto mesi nessuna violenza fisica, ma vessazioni ed umiliazioni continue che la vittima ha subìto come madre, donna e addirittura per la propria disabilità.
Il culmine in un messaggio che lui postò sui social dopo l’ennesima lite dove faceva riferimento alla smorfia napoletana, alla donna e al numero 77 e un chiaro riferimento all’anno di nascita ma anche “le gambe”, rimarcando che anche il destino si era preso gioco di lei.
Urla, minacce di morte ed episodi di violenza psicologica che la facevano da padrone quando lui beveva e faceva uso di cocaina.
La donna aveva deciso di farla finita e di chiudere quella storia malata. Nessuna denuncia, nonostante i quotidiani tentativi del 50enne di contattarla.
La vittime aveva rifiutato ogni tentativo di riavvicinamento e, malgrado i 27 profili social creati dal 50enne che lei aveva bloccato ogni qual volta veniva contattata, si è vista l’ex compagno davanti alla porta di ingresso dell’abitazione.
Lei non era uscita, erano giorni che non usciva, e aveva preferito stare in casa con i propri genitori proprio per paura che tutti quei messaggi e quelle minacce di morte o di dare fuoco a lei e suo padre si realizzassero.
L’uomo – che in passato era già stato denunciato per analoghi episodi sia dalla prima che dalla seconda moglie – è stato arrestato e trasferito in carcere. Perquisita la sua abitazione, i militari hanno rinvenuto e sequestrato una dose di cocaina.
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