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“Ruggero Flores da Brindisi: templare, corsaro e ammiraglio” di Gianfranco Perri

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Ruggero Flores da Brindisi

In “Ruggero Flores da Brindisi: templare, corsaro e ammiraglio”, Gianfranco Perri racconta un’affascinante biografia storica

Genere: Saggio storico
Pagine: 178
Prezzo: 24,00 €
Codice ISBN: 9798390815762

Ruggero Flores è un personaggio storico che merita di essere conosciuto, se non altro per la straordinaria (e controversa) esistenza che ha condotto e per gli eccezionali traguardi che è riuscito a raggiungere in soli trentott’anni di vita.

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Gianfranco Perri dedica quindi a questa singolare figura il saggio “Ruggero Flores da Brindisi: templare, corsaro e ammiraglio”, raccontando le gesta di un avventuriero che ha solcato mari, conquistato terre e ottenuto prestigio e denaro.

Nell’opera si pone molta attenzione nel non dare nulla per scontato: le vare testimonianze intorno alla vita di Flores, infatti, sono spesso discordanti, ed è quindi impossibile offrire una versione totalmente attendibile dei fatti.

Si possono solo riportare i vari pareri dei cronisti dell’epoca, e tirare le somme di un’esistenza così piena di ombre da essere un enigma di complicata decifrazione.

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C’è infatti chi ha parlato di Ruggero Flores come di «un valoroso cavaliere che difende con ardimento gli insediamenti cristiani dalle orde saracene – e si tratta del catalano Ramòn Muntaner, luogotenente della Compagnia comandata da Flores – ma c’è anche chi ha proposto un ritratto diverso: quello di «un uomo senza scrupoli, un vero pirata, che con le sue scriteriate azioni getta disonore sui Templari».

Come è possibile una tale discrepanza di vedute? Ciò è probabilmente causato dalla sua vita agitata: egli non si è fermato di fronte a nulla, ha sperimentato qualunque cosa e ha osato andare dove nessuno si arrischiava.

Nato a Brindisi nel 1267 da un militare tedesco di parte ghibellina caduto nella battaglia di Tagliacozzo, e da una dama brindisina che perse tutti i suoi averi dopo la vittoria dei guelfi di Roberto d’Angiò, Ruggero Flores è diventato marinaio a soli otto anni, poi Frate templare e comandante di una nave; dopo aver lasciato l’Ordine, compra una galea e, stando ad alcune testimonianze, si dà alle scorribande piratesche.

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Nel 1301 offre i suoi servizi al re Federico III, e conduce una spedizione contro gli Angioini sulle coste della Puglia, e una seconda incursione sulle coste della Provenza, di Maiorca e della Catalogna.

Si reca poi in Oriente e, per conto dell’Imperatore Andronico II, combatte i Turchi con la sua Compagnia d’arme, di cui è ammiraglio. Una serie di successi in battaglia lo portano a sposare la principessa di Bulgaria e a diventare Megaduca dell’Impero Bizantino.

A questo punto Ruggero, forse colpevole di aver chiesto e ottenuto troppo dalla dea fortuna, inizia la sua parabola discendente, fino a un triste e prematuro epilogo che rimane avvolto nel mistero, così come la sua intera esistenza.

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