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Si avvicina il Natale, ecco i giochi tipici della tradizione campana
Pubblicato
11 mesi fail
In vista del Natale tornano in auge i giochi della tradizione campana, anche in formato elettronico
Siamo circondati dalla tecnologia, la nostra vita scorre sempre di fretta tra un impegno e l’altro, un messaggio con lo smartphone e un film sulla piattaforma di streaming preferita.
Ci sono però certe cose che non cambiano, che vogliamo restino così, immutate, belle com’erano un tempo. Insomma che restino vere e proprie tradizioni da portare avanti nel tempo e nelle generazioni.
È proprio quanto accade in Campania con i giochi tipici della tradizione del Natale. Dalla tombola ai giochi di carte, in quei giorni speciali, nei quali tutta la famiglia si riunisce per stare insieme e allo stesso tempo si approfitta per rinsaldare i legami di amicizia, si tirano fuori dal cassetto quei giochi tradizionali del tempo natalizio per qualche ora di spensierato piacere.
Tressette, tombola, sette e mezzo, asso piglia tutto, mercante in fiera. Giochi così apprezzati che resistono anche all’avanzata di siti e app per il gaming online, ma che su di essi sono stati replicati. In rete ci sono tante piattaforme virtuali che trasformano in digitale le vecchie attrazioni.
A conferma di tutto ciò è, ad esempio, una guida che spiega cosa sia e come funzioni il Codice promozionale di Goldbet nella quale si citano, tra quelli cui si può giocare usando tale bonus, giochi come asso piglia tutto, Uno e briscola, accanto ai più moderni e internazionali poker e blackjack.
I giochi di carte della tradizione
Quando si parla di carte da gioco, pochi luoghi vengono in mente. Si pensa ad esempio alle carte francesi, a quelle piacentine.
Ma le carte napoletane sono le più diffuse in Italia e il legame con i partenopei è estremamente stretto.
Non è un caso che essi amino giocare ad esempio a scopa, gioco semplice che allena fortemente la memoria e in cui bisogna giocare con un pizzico di strategia per non far fare scopa, appunto, all’avversario.
Un po’ più complicato, ma allo stesso tempo avvincente, è lo scopone, l’evoluzione del gioco della scopa semplice, con la differenza che ogni giocatore possiede in mano dieci carte, anziché tre, e nessuna sul tavolo. Inoltre, egli necessiterà di un compagno di gioco con il quale costruire la strategia contro gli avversari.
La tombola
La tombola è un gioco tipico della tradizione napoletana, divertentissimo, che riunisce davvero tutta la famiglia. E che fa parte integrante della cultura cittadina a partire dalla smorfia.
Novanta numeri, le cartelle, la possibilità di vincere con ambo, terna, quaterna, cinquina e, naturalmente, la tombola. Un passatempo che esiste dal XVI secolo e che si è portato avanti per secoli fin dentro le nostre case.
Sette e mezzo
Questo è il gioco di carte principe tra quelli di Natale campani. Per semplicità e divertimento è un gioco che fa sedere per ore tutta la famiglia attorno al tavolo. Lo svolgimento è semplice con il mazziere che distribuisce le carte ad ogni giocatore. Questo, uno dopo l’altro, ha l’obiettivo di fare un punteggio di 7 e mezzo, appunto, senza superarlo. Un gioco tutt’altro che lento e difficile.
Tressette e briscola
Il Tressette è un gioco bellissimo che allena la mente e la memoria. Il suo scopo è quello di fare punti in una mano rispondendo al seme lanciato dal giocatore di turno, ma scegliendo con cura le carte da giocare senza lanciarsi subito nell’uso di quelle più forti.
Un gioco che fa il paio con la briscola, nel quale anche bisogna ricordarsi le carte uscite, così da utilizzare la briscola al momento giusto senza farsi superare dall’avversario.
Mercante in fiera
Carte particolari, figure simili a quelle dei tarocchi e l’animo mercantile che deve uscire dal fondo di ogni giocatore.
È il Mercante in fiera, altro gioco tipico delle tavolate natalizie, dove specialmente il banditore ha il ruolo di far trepidare i giocatori e fargli sborsare più soldi possibili per accaparrarsi un certo numero di carte ignoto volta per volta, fino a scoprire i premi.
Una battaglia a suon di carte che si arricchisce anche di lunghe e insistite trattative e scambi di carte tra i giocatori al tavolo, in una compravendita che si spera la fortuna possa aiutare.
Alla fine delle vendite, infatti, il banco inizia a scoprire le carte, generalmente prima quelle perdenti e alla fine, per mantenere la suspence, quelle che portano premi.
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