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“Quello che sembra”, l’inquietante thriller di Toni Brunetti

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Quello che sembra

In “Quello che sembra” Toni Brunetti racconta di tre uomini, in realtà tre maschere. Un terribile delitto potrebbe far saltare i loro inganni

Casa Editrice: Eclissi Editrice
Collana: I Dingo
Genere: Thriller/Noir
Pagine: 440
Prezzo: 20,00 €

«Se penso a tutto quello che mi è capitato di vedere, non posso che dire che la ruota gira, se la fai girare. Per questo ho fiducia. Sono caduto e risorto molte volte e anche stavolta sbloccherò la situazione»: Gerardo è una delle tre voci narranti del romanzo “Quello che sembra” di Toni Brunetti.

Egli è un’istituzione nel condominio in cui fa il portinaio da trent’anni, e conosce molti segreti che in tanti hanno dimenticato.

Gerardo ha scelto di recitare un ruolo con gli inquilini del palazzo: quello dell’uomo perbene, servizievole e rispettabile; in realtà, egli odia tutti nel condominio e, avendo le chiavi di quasi tutti gli appartamenti, si diverte ad esplorarli e a farsi i fatti degli altri quando sono fuori casa. Gerardo è un ex ergastolano e, quando è uscito di prigione, ha continuato con i suoi traffici illeciti.

Tra i condòmini egli ha una particolare antipatia per Libero Bonfanti, il secondo narratore della storia .

«Mentre aspiro l’ennesima boccata, per la prima volta in trent’anni mi domando se Bonfanti, dietro la sua timidezza patologica, dietro la sua stranezza che sfiora il ridicolo, non nasconda un’anima violenta».

Libero è un uomo complesso, e con tanti problemi: dipendente dagli psicofarmaci e con forti crisi d’ansia, non ha nessun rapporto con gli altri abitanti del palazzo ed è spesso oggetto di scherno da parte loro, e specialmente di Gerardo.

Anche Libero nasconde la sua vera natura, proprio come il portinaio: egli, infatti, ama spiare i suoi vicini con una macchina fotografica e un microfono; è inoltre solito pedinare quegli elementi che suscitano in lui più curiosità, come Anna, la ragazza di cui è invaghito.

Il terzo punto di vista in prima persona è affidato a Mauro: un giovane universitario traumatizzato dal bullismo ricevuto alle scuole medie, che ha deciso di prepararsi fisicamente e psicologicamente per diventare forte e pronto a tutto.

Mauro vuole combattere il male e diventare un eroe. «Ho pensato di crearmi un personaggio e di dargli un’immagine definita. Ho disegnato il mio logo, una V inscritta in un cerchio e poi, lavorando in Photoshop, con un fotomontaggio, ho creato un nuovo super eroe: Victory, che sarà il mio avatar. Un supereroe che non agisce nel mondo della fantasia, ma in quello reale».

Tre uomini e tre maschere: uno è peggio di quello che dimostra di essere, uno nasconde un imbarazzante segreto e l’altro pensa di essere un tutt’uno con la sua identità fittizia; e nel mentre dei loro inganni, un violento delitto rischia di far saltare i travestimenti di tutti.

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