La passione per i viaggi: Ognuno a modo suo

Esplorando il mondo con un’unica passione, ma in modi diversi: i viaggi come espressione individuale di scoperta e avventura

In aereo, in nave, in auto, a piedi; da soli, in coppia, con la famiglia, con gli amici; in tutte e quattro le stagioni; con il corpo, con la mente, con lo spirito; con aspettative simili e bagagli diversi, tutti amiamo viaggiare, ognuno a modo suo.

Per questo, risulta difficile dare una definizione univoca alla più bella delle propensioni umane.

C’è chi parte per ricreare il vuoto dal quotidiano e chi per riempirlo, quel vuoto.

Se pensiamo che la vita stessa inizia con un viaggio, questo ci aiuta forse a percepire come questa spinta sia davvero innata nell’essere umano.

Nel corso della storia, l’uomo è partito, prima per soddisfare le esigenze di sopravvivenza, in seguito, per conquistare altri spazi, infine, nuovi orizzonti.

Oggi, la vera conquista è tornare arricchiti di quelle esperienze che chiamiamo ricordi, fondamentali ad “allargare” il tempo, preziosissima risorsa non rinnovabile.

Ce ne siamo resi conto tutti, recentemente, quando, accomunati dalla forzata immobilità dettata dalla pandemia, quanto viaggiare ci è mancato; eppure, siamo “partiti” lo stesso, per viaggi immaginari, spinti dalla fantasia e, diciamocelo, dai post sui social network!

Per ogni viaggio, fondamentale è il bagaglio giusto e, se le diverse destinazioni richiederanno a seconda del periodo, delle latitudini e delle finalità, un abbigliamento, indicazioni sanitarie e valute differenti, sempre gli stessi sono gli “indispensabili” da mettere in valigia:

• una buona preparazione per evitare aspettative irreali e, dunque, delusioni;
• una mentalità aperta al nuovo e al differente;
• un po’ di pazienza per trasformare un imprevisto in una sorprendente risorsa;
• la consapevolezza, l’educazione e l’umiltà di chi non dimentica di essere un ospite.

Un viaggio nasce quando lo si immagina, cresce con la programmazione, vive con la realizzazione e, prodigiosamente, non muore mai, perché i ricordi che ne scaturiscono lo rendono eterno.

Che ci sentiamo “viaggiatori del mondo” o semplicemente “turisti da vacanza” poco importa, tutti vogliamo viaggiare: per festeggiare, riposare, ricaricarci, per conoscere (come affermava Massimo Troisi), per divertirci, per dimenticare, per ricordare e, diciamocelo, ai tempi dei social network per imitare! 

“Nord, Sud, Ovest, Est e forse quel che cerco neanche c’è…” e chissà se proprio nelle parole che seguiranno, qualcuno non possa trovare la sua nuova destinazione e, alla fine di queste righe, il suo punto di partenza.

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