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Napoli, spaccio e tentato omicidio: 6 arresti
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4 anni fail
Le indagini della Squadra Mobile di Napoli, hanno consentito di ricostruire l’esistenza e l’operatività di un gruppo organizzato dedito all’attività di spaccio
Questa mattina, il personale della Squadra Mobile della Questura di Napoli ha eseguito un’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti dell’indagato C.A., nato a Napoli il 28.06.1969, ritenuto gravemente indiziato di aver tentato di uccidere VATIERO Giuseppe, attingendolo con colpi di arma da fuoco al cranio e alla spalla, fatto occorso il 7.10.2016; la vittima, pur sopravvivendo, rimaneva gravemente ed irrimediabilmente menomata.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, hanno permesso di ricostruire le dinamiche di contrapposizione tra il clan CALDARELLI, radicato nel rione urbano delle “Case Nuove” ed alleato al pericoloso clan MAZZARELLA, ed il clan RINALDI, radicato in San Giovanni a Teduccio e proteso ad espandersi nella predetta area territoriale, agendo sotto l’influenza dello storico cartello della criminalità organizzata denominato Alleanza di Secondigliano.
Le investigazioni della Squadra Mobile di Napoli, coordinate dalla D.D.A. di Napoli, hanno consentito, altresì, di ricostruire l’esistenza e l’operatività nell’area territoriale delle Case Nuove, zona popolare del quartiere Mercato, nel centro storico di Napoli, di un gruppo organizzato dedito all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento cautelare, invero, dispone la custodia in carcere anche per gli indagati R.G., nato a Napoli il 7.04.1987, P.E., nato a Napoli il 26.01.1988, e B.G., nato a Mugnano di Napoli il 28.09.1991; nonché gli arresti domiciliari per l’indagato D.G., nato a Napoli il 13.05.1994, e il divieto di dimora nella provincia partenopea a carico dell’indagata C.A., nata a Napoli il 5.02.1953.
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