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Tregua in Libano: L’entrata in vigore del cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah
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Tregua in Libano: L’entrata in vigore del cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah segna una pausa nelle tensioni
Alle 3 ora italiana (le 4 ora locale), è entrata in vigore la tregua tra Israele e Hezbollah, ponendo fine a due mesi di conflitto aperto tra l’esercito israeliano e l’organizzazione libanese. Il cessate il fuoco è stato annunciato dal primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu dopo il via libera ricevuto dagli Stati Uniti, che hanno facilitato il negoziato.
Le ultime ore prima dell’accordo sono state caratterizzate da intensi bombardamenti. A pochi minuti dall’inizio della tregua, l’aviazione israeliana ha colpito ancora la periferia sud di Beirut, mentre Hezbollah ha lanciato razzi contro l’insediamento israeliano di Even Menahem, nel nord di Israele.
Nonostante la fine dei combattimenti tra Israele e Hezbollah, le forze israeliane hanno continuato a monitorare la situazione sul campo. Il portavoce dell’esercito israeliano ha infatti raccomandato ai civili libanesi di non tornare immediatamente nelle proprie case, avvisando che la sicurezza nella zona richiedeva ancora attenzione.
Situazione a Gaza e le dichiarazioni di Hamas
Pochi minuti prima dell’entrata in vigore del cessate il fuoco, Hamas ha dichiarato la sua disponibilità a una tregua anche a Gaza. Un alto dirigente dell’ufficio politico del gruppo ha accolto positivamente la fine delle ostilità in Libano, definendo l’accordo come una “grande vittoria per la resistenza”. Inoltre, Hamas ha espresso la propria volontà di discutere un possibile cessate il fuoco anche con Israele, così come un accordo per lo scambio di prigionieri.
Nel frattempo, le forze israeliane hanno intensificato le loro operazioni contro Hamas. La notte precedente alla tregua, l’Aeronautica israeliana ha colpito un presunto terrorista di alto livello appartenente alla Brigata Gaza City di Hamas. Il terrorista, identificato come Mumin Al-Jabari, sarebbe stato responsabile di attacchi contro le truppe israeliane nella Striscia di Gaza.
Reazioni internazionali e impatti geopolitici
A livello internazionale, l’Iran ha salutato positivamente l’accordo, definendo la fine delle ostilità in Libano come la “fine dell’aggressione israeliana”. Teheran ha inoltre espresso il suo sostegno alla “resistenza libanese”, rafforzando così la sua alleanza con Hezbollah.
Gli Stati Uniti, nel frattempo, hanno attaccato un obiettivo legato all’Iran in Siria, come risposta a un attacco contro il personale americano. Questo bombardamento è stato preceduto da un briefing che il team di transizione di Donald Trump ha ricevuto dal capo negoziatore di Joe Biden per l’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah.
Infine, un tragico bombardamento israeliano ha colpito la scuola di al-Tabin a Gaza, provocando la morte di almeno quattro persone, tra cui bambini e donne, in un attacco che ha colpito un rifugio per sfollati.
Con l’entrata in vigore della tregua, una fragile calma sembra essere tornata nelle aree di conflitto, ma la situazione resta delicata e incerta.
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