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Cronaca

Benevento: Se non ci paghi il caffé, troverai la macchina danneggiata

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Benevento Se non ci paghi il caffé

Benevento: Se non ci paghi il caffè, troverai la macchina danneggiata. In questa piazza comandiamo noi: obbligo di firma e denuncia per persone

Se non ci paghi il caffè, troverai la macchina danneggiata. Questo avrebbero detto due parcheggiatori abusivi a una persona che aveva appena posteggiato in piazza Risorgimento a Benevento. Nel pomeriggio del 31 maggio – a seguito di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento – gli investigatori della Squadra Mobile della locale Questura hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di due misure cautelari dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, emesse dal GIP del Tribunale di Benevento su richiesta della Procura della Repubblica di Benevento. Destinatari del provvedimento un 30enne e di un 29enne del posto. I sue sono ritenuti dagli inquirenti gravemente indiziati del delitto di tentata estorsione. Il 29enne anche dell’esercizio dell’attività di parcheggiatore abusivo con recidiva.

Le indagini sono partite a seguito della denuncia sporta dalla persona offesa il 14 giugno 2022. La vittima in quell’occasione riferiva al 113 che quella stessa sera, dopo aver parcheggiato la sua auto in Piazza Risorgimento, aveva ricevuto delle minacce da parte di due soggetti. I due gli avrebbero imposto di pagare denaro per la sosta nella citata piazza.

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Al rifiuto della vittima, gli avrebbero detto: “se non ci paghi il caffè la macchina la troverai danneggiata.In questa piazza comandiamo noi ci devi pagare, perché vuoi pagare la ditta Trotta bus e non vuoi pagare a noi?”.

La centrale operativa della Questura inviava sul posto una volante che effettivamente identificava i due parcheggiatori abusivi, deferendoli in stato di libertà.

In una successiva fase delle indagini, l’acquisizione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti ha consentito di raccogliere ulteriori gravi indizi di reato a carico dei due indagati. Ciò ha permesso al Giudice per le Indagini Preliminari di accogliere la richiesta della Procura di Benevento e ha emesso il provvedimento cautelare nei loro confronti al fine di fronteggiare il prericolo di reiterazione di analoghi reati.

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La misura oggi eseguita è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari. Contro di essa sono ammessi mezzi di impugnazione. I destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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