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Sisma tra Siria e Turchia: 41mila le vittime

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Terremoto in Turchia

Sisma tra Siria e Turchia: salgono a 41mila le vittime in totale. Questa sera la nave San Marco approderà a Beirut. Continua l’estrazione di superstiti

Sisma tra Siria e Turchia: non si arresta la conta delle vittime giunta a 41mila. Questo al momento è il bilancio delle vittime del sisma che 6 febbraio che ha colpito le due popolazioni.

Continuano le operazioni di estrazione definite miracolose. Salvata una 42enne estratta dalle macerie dopo circa 222 ore dal sisma. Il salvataggio avvenuto nel Sud della Provincia del kahramanmaras. Una 72enne, invece, estratta dopo 212 ore nel Sud-Est della Provincia di Adiyaman. Di salvataggi miracolosi se ne contano a centinaia ma non bilanciano il numero stratosferico di vittime dell’evento catastrofico. Lo riporta l’agenzia turca Anadolu

Nel frattempo, questa sera la Nave San Marco giungerà a Beirut dove scaricherà un ospedale da campo che potrà accogliere circa 1000 persone.

“Sono molto fiero della nostra Protezione civile, che è la migliore al mondo, tant’è che ad Antiochia il coordinamento dei soccorsi è stato affidato ai nostri vigili del fuoco, e anche delle nostre forze armate, l’aeronautica militare è stata la prima a portare aiuti in Siria. Abbiamo anche lavorato intensamente per favorire delle ong che si appoggiavano alla mezzaluna curda per arrivare a soccorrere le popolazioni colpite, in queste situazioni la prima cosa è arrivare a chi ha bisogno, e l’Italia ha dimostrato grande generosità”. Così il ministro Tajani ha sottolineato al Tg1 l’impegno dell’Italia nei soccorsi.

L’equipaggio della Nave San Marco, inoltre, ha sbarcato altro ospedale da campo sbarcato già in Turchia.

Il Team Maxi emergenza della Regione Piemonte, composto da 61 tra medici e infermieri, ha lasciato l’aeroporto di Cuneo Levaldigi questa mattina, alla volta di Antiochia, dove presterà servizio nell’ospedale da campo Emergency medical team type 2 (Emt2) in corso di allestimento nella città turca, devastata dal terremoto.

Dopo uno scalo tecnico a Brindisi, i due aerei della guardia di finanza che trasferiscono il team in Turchia, atterreranno all’aeroporto di Atai nel tardo pomeriggio.

“La squadra sarà composta complessivamente da 76 unità – spiega Raviolo – e lavoreremo per 21 giorni, salvo ulteriori proroghe. Antiochia è uno dei centri più colpiti, l’ospedale della città è di fatto operativo e in un’altra area del centro metropolitano è già stato installato un ospedale da campo americano”. Rispetto all’ultima missione internazionale della Maxi emergenza piemontese, l’ospedale da campo si è arricchito di un secondo letto operatorio, di un impianto di ossigeno campale e di una macchina per produrre l’ossigeno.

L’intero team di Raviolo è composto da chirurghi, medici, infermieri e fisioterapisti dipendenti della sanità piemontese, cui si è aggiunto un infettivologa in arrivo da Grosseto. Lo riporta Rai News

Dal mese prossimo partirà un piano di ricostruzione da 30000 case nelle zone colpite dal sisma nel Sud del paese. Lo ha annunciato il Presidente Erdogan come un piano di ricostruzione di un anno. A riportarlo sempre l’agenzia turca Anadolu.

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