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Somma Vesuviana Omicidio De Bernardo, arrestato autista gruppo di fuoco

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Compagnia Castello di Cisterna

Chiuso il cerchio dell’omicidio De Bernardo a Somma Vesuviana, preso l’autista del gruppo di fuoco

Omicidio De Bernardo a Somma Vesuviana. I Carabinieri di Castello di Cisterna hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere presso la Casa Circondarialei dei Prato.

Ad emettere la misura cauterlare il Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura. Destinatario del provvedimento Francesco Pio Corallo, classe 1992 già detenuto per un’altra causa.

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L’uomo secondo la Procura di Napoli risulterebbe “gravemente indiziato dei reati di omicidio aggravato dalle modalità mafiose, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo in luogo pubblico”.

Le indagini

Le indagini sono partite dall’omicidio avvenuto a Somma Vesuviana nel novembre del 2015 in danno di un esponente di spicco del clan “Mazzarella” di Napoli. A condurle i militari della Sezione Operativa della Compagnia di Castello di Cisterna, coordinati dalla D.D.A di Napoli.

L’attività investigativa si è avvalsa di attività tecniche, di dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia e di riscontri sul territorio.

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Omicidio Vincenzo De Bernardo

Grazie a tale attività, le indagini hanno permesso di identificare esecutori e mandanti – in totale 7, di cui 6 già in arresto – dell’omicidio di Vincenzo De Bernardo avvenuto il giorno 11 novembre 2015.

Quel giorno De Bernardo fu attinto mortalemente da un colpo di arma da fuoco. L’attività investigativa ha permesso ancora di inquadrare l’omicidio quale conseguenza della contrapposizione tra il clan “Mazzarella” e “Sibillo” per il controllo del quartiere Forcella.

La vendetta

Gli inquirenti hanno inserito l’omicidio nel quadro della vendetta nei confronti degli autori dell’assassinio di Sibillo Emanuele. Il De Bernardo Vincenzo, infatti, sarebbe responsabile di aver fornito riparo a suo nipote De Bernardo Roberto, affiliato al gruppo “Buonerba”. Quest’ultimo – secondo gli inquirenti – si sarebbe reso coautore dell’omicidio del Sibillo, capo della fazione opposta.

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Ruolo di Francesco Pio Corallo nell’omicidio De Bernardo

Le indagini hanno permesso, infine, di “acquisire nei confronti del destinatario della misura cautelare gravi indizi in ordine alla partecipazione al grave fatto delittuoso”. L’uomo avrebbe ricoperto il ruolo di autista del mezzo utilizzato dal gruppo di fuoco.

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