Sala scommesse abusiva in via nuova Poggioreale a Napoli

Scoperta una sala scommesse abusiva in via Nuova Poggioreale a Napoli, denunciato il titolare 25enne

Durante un controllo in via Nuova Poggioreale a Napoli scoperta una sala scommesse abusiva all’interno di un internet point. A rendere nota l’operazione la Questura di Napoli attraverso un comunicato inviato alla stampa.

Il 31 marzo scorso gli agenti del Commissariato Poggioreale, con il supporto del personale dell’Ufficio antifrode dell’Agenzia ADM (Accise Dogane e Monopoli), erano impegnati in un servizio di contrasto al gioco illegale. Nell’ambito di tale attività, hanno verificato un internet point in via Nuova Poggioreale.

Gli agenti hanno prima identificato il titolare ed hanno riscontrato la presenza di diverse apparecchiature informatiche. Due di esse erano adibite alla raccolta fisica delle scommesse ed utilizzavano conti di gioco interzate a terze persone.

Il titolare, in particolare, avrebbe utilizzato i conti gioco intestati ad terzi per raccogliere abusivamente le scommesse dagli avventori all’interno del locale. In questo modo avrebbe realizzato un’illegittima intermediazione nella raccolta delle scommesse.

Gli agenti hanno accertato, inoltre, altre cinque postazioni messe a disposizione dei clienti per consentire il collegamento preindirizzato a piattaforme di gioco.

L’attività di verifica ha prodotto il sequestro delle due postazione utilizzate dal titolare per le scommesse, due stampanti termiche. Sequestrata, inoltre, la somma di 2180 euro e numerose ricevute di gioco.

Sequestrati amministrativamente anche altri cinque computer perché non avevano le necessarie autorizzazioni. Mancavano inoltre gli attestati di conformità alle disposizioni in vigore.

Non erano collegati, infine, alla rete telematica alla rete telematica dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Stato.

Denunciato il titolare dell’internet point. Si tratta di un 25enne napoletano che dovrà rispondere di “esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa e sanzionato poiché svolgeva l’attività non rispettando la normativa che vieta l’esercizio di gioco nei pressi di luoghi sensibili e di culto”.