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Natale a Napoli tra le vie di San Gregorio Armeno, il Cristo Velato e gli altri tesori nascosti

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Una delle strade maggiormente gettonate è San Gregorio Armeno soprattutto nel periodo di Napoli.

Napoli si appresta ad indossare il vestito migliore in occasione del Natale, una festività particolarmente sentita nella città partenopea.

Una delle strade maggiormente gettonate dai turisti è San Gregorio Armeno, la storica via dei pastori nel cuore della città vecchia, dove i migliori artigiani partenopei espongono i loro pastori. In realtà qui è come se fosse sempre Natale, poiché pastori ed altre creazioni artigiane sono esposte tutto l’anno.

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A distanza di oltre un mese dal Natale molti turisti hanno approfittato del ponte di Ognissanti per visitare questa strada brulicante di curiosi e gente del posto alla ricerca di un regalo originale o di un nuovo pastore da esporre sul presepe.

Lo spirito del Natale tra le viuzze del centro storico di Napoli arriva con largo anticipo tra luminarie, saltimbanchi, artisti da strada ed i profumi inconfondibili di pizze a portafogli e sfogliatelle che allietano il passaggio dei turisti.

I viaggiatori che desiderano trascorrere Natale o Capodanno nella splendida cornice della città partenopea hanno a disposizione diverse opzioni: auto, treno, aereo e nave.

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Proprio sul versante marittimo, oggi è diventato davvero agevole raggiungere il capoluogo campano da Sicilia e Sardegna.

La nave è infatti un mezzo comodo e veloce per i turisti sardi, che possono prenotare un traghetto tra Cagliari e Napoli approfittando delle offerte di Moby, con la possibilità di imbarcare l’auto o la moto senza particolari problemi.

Molti visitatori si sono riversati nella città partenopea nel primo weekend di novembre, approfittando dell’ingresso gratuito in diversi musei come il Mann ed il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

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Tra gli altri siti turistici “presi d’assalto” dai visitatori in questi giorni ci sono gli scavi di Pompei che distano pochi chilometri dal capoluogo partenopeo. 

Altra opera imperdibile che merita assolutamente una visita è il Cristo Velato nella Cappella Sansevero, un capolavoro di straordinaria bellezza realizzato da Giuseppe Sanmartino su incarico del discusso e misterioso Raimondo di Sangro. A suscitare un mix di stupore, emozione e turbamento è lo straordinario realismo con cui il giovane artista partenopeo riuscì a ricreare il corpo di Cristo senza vita avvolto nel sudario, utilizzando un semplice blocco di marmo.

Le sorprese però non finiscono qui, poiché scendendo nella Cavea sotterranea della Cappella Sansevero si possono ammirare le Macchine anatomiche, ricostruzioni perfette del sistema artero-venoso degli scheletri di un uomo ed una donna.

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La “leggenda nera” alimentata dalla popolazione racconta che il principe Raimondo di Sangro avesse ucciso due suoi servi, li avesse imbalsamati ed infine avesse “metallizzato” i vasi sanguigni inoculando nei loro corpi una sostanza particolare.

In realtà dopo molto studi si è scoperto che l’intero sistema delle due Macchine fu ricostruito con vari materiali come la cera d’api ed alcuni coloranti. Ciò non scalfisce minimamente la perfezione della ricostruzione del sistema in modo così preciso e meticoloso in un periodo in cui non si avevano nozioni anatomiche così avanzate.

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