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Cammarano: “Crisi idrica e spopolamento al centro dell’audizione della commissione Aree interne ad Avellino”
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Il presidente della commissione aree interne: “All’Irpinia servono soluzioni concrete”
“Oggi, ad Avellino, la commissione speciale Aree interne del Consiglio regionale della Campania ha tenuto un’importante audizione con imprenditori agricoli, sindaci, sindacati e associazioni di settore. Abbiamo raccolto contributi utili alla stesura di una proposta di legge nazionale che migliori la governance delle aree interne, territori strategici per lo sviluppo regionale ma afflitti da problematiche ataviche.
Vogliamo garantire all’Irpinia soluzioni concrete e un impegno costante. Bisogna porre le basi per una nuova politica territoriale che offra risposte tangibili alle sfide economiche, sociali e ambientali delle aree interne della Campania”. Dichiara il presidente della commissione Aree interne Michele Cammarano a margine dell’audizione.
“Abbiamo affrontato temi urgenti come la crisi idrica e il dissesto idrogeologico, oltre alla mancanza di collegamenti ferroviari con l’alta velocità. L’Irpinia e le aree interne devono essere una priorità assoluta per la Regione Campania, che oggi conferma la sua presenza concreta”. Nota il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi.
“L’Irpinia è piena di aree interne e c’è tanto su cui lavorare. Stiamo spingendo per la realizzazione di invasi per trattenere l’acqua piovana e renderla disponibile durante i periodi di siccità. Bisogna affrontare inoltre il tema dello spopolamento: servono strategie politiche che rendano le nostre aree più attrattive.” Dichiara Maria Tortoriello, direttore provinciale Coldiretti Avellino.
“L’agricoltura italiana, regionale e irpina ha vissuto due anni durissimi, dovuti ai cambiamenti climatici e a un atteggiamento leonino da parte di alcuni soggetti nell’acquisto delle materie prime agricole. Servono dunque soluzioni rapide per supportare il mondo agricolo”. Nota Stefano Di Marzo, presidente provinciale CIA.
“Questo territorio ha bisogno di una nuova politica che non sia legata esclusivamente ai contributi PSR o alla nuova Pac. Serve una struttura imprenditoriale che metta insieme agricoltura, artigianato e commercio. Solo una grande filiera di piccoli imprenditori può risolvere le questioni delle aree interne”. Conclude Antonio Caputo, direttore provinciale Confagricoltura Avellino.
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