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Primarie in Michigan: Trump vince contro Nikki Haley

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Trump
foto da redazione

Primarie in Michigan: Trump vince ma il movimento degli ‘uncommitted’ crea tensioni nel campo repubblicano

Nella recente tornata di primarie in Michigan, l’ex presidente Donald Trump ha ottenuto una vittoria significativa, consolidando ulteriormente la sua posizione verso la nomination repubblicana. Tuttavia, il risultato ha svelato alcune crepe nel sostegno repubblicano, mettendo in evidenza una notevole percentuale di voti non allineati, noti come ‘uncommitted’.

Nonostante la vittoria, Trump sembra non riuscire a catturare un ampio sostegno all’interno del suo stesso partito, con solo il 30-40% degli elettori repubblicani che hanno votato per Nikki Haley, la sua principale concorrente nelle primarie. Questa cifra rappresenta una preoccupazione per il presidente, poiché potrebbe costargli la vittoria alle elezioni generali di novembre, come suggeriscono alcuni osservatori politici.

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Il movimento degli ‘uncommitted’, in gran parte composto da arabo-americani, ha superato le aspettative, catturando circa il 15% dei voti totali. Abbas Alaeih, portavoce di Listen to Michigan, un’organizzazione che ha promosso il boicottaggio di Joe Biden per il suo approccio alla guerra a Gaza, ha commentato il risultato definendolo un “grande successo per i pro-palestinesi e per il movimento anti-guerra”.

Il presidente Biden, sebbene abbia vinto le primarie, deve affrontare il fatto che una significativa percentuale di voti è andata agli ‘uncommitted’, rappresentando una possibile vulnerabilità per il Partito Democratico. Gli osservatori politici sottolineano che Biden dovrebbe affrontare la sfida di unificare il sostegno all’interno del suo partito per evitare divisioni che potrebbero danneggiarlo alle elezioni di novembre.

Le parole di Nikki Haley

Nikki Haley, nonostante la sconfitta, ha ribadito il suo impegno a rimanere in corsa almeno fino al Super Tuesday. Utilizzando una metafora, ha dichiarato: “Siamo su una barca e possiamo affondare con lei e guardare il paese andare verso la sinistra socialista o possiamo prendere il gommone di salvataggio e andare in un’altra direzione”.

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Il Michigan riveste un ruolo chiave nella corsa del 2024, avendo sperimentato risultati elettorali stretti in passato. La vittoria di Trump nel 2016 e il successo di Biden nel 2020 con un margine ridotto del 2,78% dimostrano l’importanza dello stato nelle elezioni presidenziali.

Mentre la strada si fa più stretta per Haley, la sua campagna rimane ottimista, sostenendo che i voti catturati riflettono una spaccatura nel Partito Repubblicano. Con Trump come candidato, la fazione repubblicana potrebbe affrontare una sfida significativa nel convincere gli elettori indecisi, mettendo a rischio una vittoria alle elezioni generali.

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