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Il mondo in una notte: la magia di Babbo Natale

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Il mondo in una notte

Il mondo in una notte: Dal Polo Nord all’Europa, un itinerario natalizio tra tradizioni, festività e atmosfere magiche in tutto il mondo

Ci sono stati Marco Polo, Cristoforo Colombo, Amerigo Vespucci, Amstrong & Aldrin e Papa Wojtyla nella storia; Dante, Ulisse, Gulliver, Mr Fog e Alice nella letteratura e ancora centinaia di persone e personaggi, reali e di fantasia, di cui ricordiamo i viaggi, ma il più famoso di tutti è sicuramente lui: Babbo Natale. Già il suo “antenato” San Nicola, a cui ancora oggi si devono molte tradizioni natalizie diverse nei vari paesi del mondo, è stato un personaggio importante: da Myra in Turchia, di cui era vescovo, è divenuto Santo patrono della regione francese della Lorena, di Amsterdam, della Russia e le sue reliquie si sono sparse in tutta Europa e anche in Italia, come a Rimini, Venezia e Bari, ispirando un flusso importante di pellegrinaggi.

Nel mondo, infatti, Babbo Natale è conosciuto come Santa Claus, derivante proprio da Saint Nikolaus e, le celebrazioni del santo, dal 06 dicembre in poi, si intersecano con la figura più festiva del vecchio corpulento vestito di rosso che consegna i regali non solo ai bambini buoni, ma, magnanimamente, anche agli adulti che hanno tentato di esserlo. Babbo Natale, in ambito turistico, è un grande ispiratore di viaggi.

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Molte famiglie scelgono di fare le valigie nel periodo dell’Avvento, proprio per avere il privilegio di incontrarlo da vicino: per farlo, sicuramente il modo migliore è andare dove vive, all’estremo Nord Europa, nel suo villaggio di Rovaniemi, in Finlandia, dove si trova anche il suo ufficio postale (a proposito, l’indirizzo per chi vuole scrivergli è “Santa Claus’s Main Post Office, 96930 Napapiiri, Finland”).

Si tratta di un viaggio impegnativo, dal punto di vista economico e climatico, ma, con la giusta programmazione, si possono scegliere mete diverse, con atmosfere differenti, dove è possibile incrociare il suo passaggio. Per esempio, ad Amsterdam, a fine novembre, Santa Claus arriva da mare, sfilando a cavallo, in gran parata con banda musicale in testa, insieme ai suoi aiutanti mori, guidati da Zwarte Piet (Pietro, il Nero), lungo il Damrak.

In Svizzera, a Lucerna, percorre le vie della cittadina a piedi, preceduto dagli asinelli e accompagnato dal suono di tanti campanacci; a Montreux, invece, occhi puntati al cielo per vederlo magicamente sfrecciare in slitta con le sue renne, mentre la sua ombra si riflette, insieme alle luci delle decorazioni, sulla superficie del lago.

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Tra le stradine, spesso innevate, delle piccole città tedesche e austriache, è possibile incontrare Babbo Natale mentre è alle prese con i Krampus, diavolacci un tempo suoi nemici, che, nonostante siano divenuti ormai suoi servitori, ogni tanto tiene ancora a bada, perché, dispettosi, “infastidiscono” i turisti dei mercatini natalizi.

Insomma, come testimoniano le immagini proiettate sulla facciata della Grande Place di Bruxelles, anche Babbo Natale fa i salti mortali per affrontare gli ultimi impegnativi giorni dell’anno, prima di compiere quel fantastico viaggio che travalica i confini di tempo e spazio, tutto in una notte!

A coloro che quest’anno non sono riusciti a partire, non restano che due opzioni: affidarsi alla tecnologia e monitorare l’itinerario di viaggio, tramite motori di ricerca e applicazioni, oppure, tradizionalmente, scrutare il cielo dalla finestra la sera della vigilia, sperando di essere tra i fortunati a intravedere la scia della sua slitta. 

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P.S.

“Caro Babbo Natale, dunque, queste righe sono per te. Prima di tutto per fare una cosa che non fa mai nessuno, visto che, all’apertura dei pacchetti, il giorno di Natale, tu sei già lontano, di ritorno verso casa: ringraziarti, non solo per i regali consegnati, ma anche per la capacità di riuscire ancora a mantenere mistero e magia per adulti e bambini, in una realtà quotidiana sempre più concretamente difficile; e, soprattutto, per essere, con il viaggio e per i viaggi, un grande ambasciatore di gioia e amore per il mondo.” 

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