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Politica

Assemblea per la pace e per i diritti sociali il 3 novembre 2023

Pubblicato

il

Assemblea dei compagni e delle compagne di Rifondazione Comunista sul tema: per la pace e per i diritti sociali

Il riesplodere del conflitto in Medio oriente e il proseguimento a oltranza della guerra in corso
in Ucraina impongono come centrale e imprescindibile la lotta per la pace.

Giorgia Meloni e il suo partito – come i governi di estrema destra in altri paesi europei – sono
stati sdoganati dagli USA e dall’UE perché allineati con le scelte di guerra della NATO come i
precedenti governi. Il ripudio della guerra è stato da tempo cestinato anche dall’opposizione di
centrosinistra.

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La nostra Costituzione è pacifista e imporrebbe che l’Italia assumesse un ruolo
di mediazione per una soluzione pacifica del conflitto e che i nostri soldi venissero spesi per la
sanità, la scuola, la solidarietà.

Il PD ha la stessa posizione del governo Meloni, se non nei toni nella sostanza, sulla guerra in
Ucraina, la subalternità alla NATO e anche nel sostegno acritico a Israele.

L’Italia ha una Costituzione pacifista e un’opinione pubblica largamente contraria alla guerra, a tutte le guerre, ma nello spazio della rappresentanza una posizione coerentemente contro la
guerra non c’è.

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