Cronaca
Sgominata banda di rapinatori: operavano in tre province
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Sgominata banda di rapinatori, gli indagati avrebbero rapinato istituti di credito e uffici postali delle province di Napoli, Caserta e Salerno
Sgominata banda di rapinatori. La Polizia di Stato di Napoli, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica. A finire in carcere per effetto della misura cautelare sette indagati.
Si E. V., classe 1964; F. F., classe 1978; D. A. G., classe 1977; E. T., classe 1961; I. E., classe 1965; C. M. classe 1974; T. A., classe 2001.
Gli indagati sono gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine.
Le avrebbero commesse mediante l’utilizzo di armi da fuoco, in danno di istituti di credito ed uffici postali, ubicati nelle province di Napoli, Caserta e Salerno.
Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile di Napoli e dal Commissariato di Portici-Ercolano, coordinate dalla Procura di Napoli, sono partite in seguito ad una rapina ai danni dell’ufficio postale di Ercolano avvenuto nel febbraio 2022.
L’analisi dei filmati dei estratti dai sistemi di videosorveglianza e le successive intercettazioni telefoniche ed ambientali, installate all’interno dei veicoli utilizzati per la commissione dei raid predatori, hanno consentito di acquisire l’attuale grave quadro indiziario identificando nel ruolo di capo e promotore E. V..
L’uomo è già ristretto agli arresti domiciliari durante l’epoca dei fatti. Nel ruolo di organizzatori vi sarebbero F. F. e D. A. G. in relazione ad un sodalizio criminoso avente base operativa a Napoli.
All’esito delle investigazioni, riscostruite le rapine commesse in danno degli uffici postali di Mondragone, Scafati (tentata rapina), Castel Volturno, Napoli (via Gomez D’Ayala) e Marano, avvenute, rispettivamente nei mesi di febbraio, aprile, novembre 2022 e febbraio 2023.
Individuati, inoltre, gli autori di due rapine consumate in danno della Banca BPER di Volla, dove avrebbero portato via più di 270.000 euro e Intesa San Paolo di Napoli (via Nazionale delle Puglie), dove avrebbero sottratto più di 140.000 euro, avvenute nei mesi di aprile ed agosto dello scorso anno.
Gli eventi sarebbero stati preceduti da preliminari ed accurati sopralluoghi e l’esecuzione degli stessi è avvenuto travestimenti originali, anche medianti abiti femminili.
Si evidenzia che E. V., detto il Francese, era già destinatario di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura Distrettuale di Napoli ed eseguito nel mese di aprile del 2022 dalla Squadra Mobile di Napoli e dal R.O.S. dei Carabinieri di Napoli.
L’uomo è ritenuto autore, insieme ad altri cinque soggetti, a vario titolo, del furto e della ricettazione del preziosissimo dipinto riproducente l’icona il Cristo Benedicente, meglio conosciuto come “Salvator Mundi”, attribuito alla Scuola di Leonardo Da Vinci, risalente al XVI secolo.
L’opera, di ingente valore storico ed artistico, era stata venduta dalla casa d’asta Christie’s di New York per un valore di 450 milioni di dollari.
Ancora il 15 febbraio scorso, si era sottratto all’ordine di esecuzione emesso dalla Procura di Benevento – Ufficio Esecuzioni Penali – a seguito di revoca della detenzione domiciliare disposta dal Tribunale di Sorveglianza di Napoli, dovendo espiare la pena residua di 25 anni e 4 mesi di reclusione.
Lo stesso, all’esito di attività d’indagine, corroborata da attività tecnica, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, rintracciato lo scorso 22 Marzo a Casoria (NA) da personale della Squadra Mobile.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di preliminari. Contro di essa sono ammessi mezzi di impugnazione.
I destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
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