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Esteri

San Marino, ciclista professionista uccide il gatto del ministro

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San Marino
Foto da Pixabay

San Marino, ciclista professionista spara e uccide il gatto del ministro Federico Pedini Amati. Multato il responsabile della vicenda

Una bravata quella compiuta da un ciclista professionista, il quale ha sparato è ucciso il gatto del ministro del Turismo della Repubblica di San Marino.

All’atleta responsabile dell’accaduto la bravata gli costerà 4 mila euro di multa e forse pure la residenza di San Marino, presa per godere un regime fiscale agevolato.

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Al centro di questa storia c’è un ciclista di 21 anni della Trek Segafredo, professionista dal 2021, già bronzo agli Europei juniores 2018 e campione del mondo a cronometro nel 2019.

La vicenda è avvenuta la scorsa estate, quando il ragazzo, dopo aver acquistato una carabina ad aria compressa, ha deciso di testare la propria mira sparando dalla finestra. Prima contro un cartello stradale, poi contro il gatto.

Il 21enne avrebbe colpo in testa, uccidendolo sul colpo, il felino. Ad accorgersi della morte del gatto è il padrone, non una persona qualunque, ma Federico Pedini Amati, ministro del Turismo ed ex Capitano Reggente che, nella Repubblica di San Marino, significa ex Capo dello Stato.

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Le volanti si precipitano, la dinamica viene presto chiarita, a processo il ciclista ammetterà la colpa dicendo però che non era sua intenzione uccidere. Ora la sentenza e la condanna a 4mila euro di multa. Pochi per l’ex Reggente che rilancia: “Non abbiamo bisogno di dare la residenza a queste persone”. La togliessero, sarebbe una bella “tassa” da pagare per Tiberi.

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