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Dimensionamento scolastico: la Campania la più colpita

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Prof rimprovera 16enne
Foto archivio

Dimensionamento scolastico, solo in Campania 500 collaboratori e 292 dirigenti in meno. De Luca: Ricorso alla Corte Costituzionale

Con la popolazione scolastica che calerà da oltre 8 milioni a meno di 7 milioni e con i limiti imposti dall’UE con il Pnrr, la Legge di Bilancio ha previsto una normativa sul dimensionamento scolastico, che comporta un taglio di sedi e personale. 

Questi tagli avverranno principalmente dal 2024/2025 ma si faranno sentire già a partire dal prossimo anno scolastico. La maggior parte delle fusioni, come scrive anche orizzontescuola.it, si concentrerà al sud, in particolare Campania, Sicilia, Calabria, Puglia, Sardegna.

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Tra le regioni più colpite da questo dimensionamento vi è la Campania (146), con una stima dei tagli dei collaboratori ATA di 500 unità, oltre alla cancellazione di 292 dirigenti, seguita da Sicilia (109), Calabria (79), Puglia (66), Sardegna (45) e Lazio (37). La tabella proposta per le fusioni di istituti è sul tavolo della Conferenza delle Regioni per trovare un’intesa entro maggio 2023, altrimenti il ministero dell’Istruzione deciderà entro giugno.

Al riguardo il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a chiusura dell’Assemblea Generale “Salvare la Scuola Pubblica”, ha dichiarato che: “La Regione ha deciso di impugnare la scelta del governo sul dimensionamento della scuola davanti alla Corte Costituzionale”.

Presenti all’evento tanti dirigenti scolastici, docenti, personale Ata, rappresentanti delle associazioni, oltre all’assessore regionale alla Scuola Lucia Fortini, al presidente di Anci Campania Carlo Marino, all’assessore regionale della Puglia Sebastiano Leo in collegamento video.

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