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Fascicolo Sanitario elettronico: Vittoria dei Medici di Medicina Generale

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Il presidente De Luca sposa una battaglia dei Medici di Medicina Generale, quella del Fascicolo Sanitario Elettronico.

Possono cantare vittoria i medici di medicina generale sul Fascicolo Sanitario Elettronico? Stando alle dichiarazioni del Presidente della Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca, sembrerebbe proprio di si.

Dura da tempo la battaglia dei Medici di Medicina Generale per l’attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico.

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Si tratta di un importantissimo strumento che, oltre a snellire notevolemente le procedure, permette al paziente di essere curato con maggiore attenzione. Esso, infatti, è un insieme di dati e documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario generati da eventi clinici riguartanti l’assistito. Esso contempla tutte le documentazioni riferite a prestazioni del Servizio Sanitario Nazione e da strutture sanitarie private.

Il FSE (fascicolo sanitario elettronico) degli assistiti è aggiornato per legge, in maniera continuativa dai soggetti e dagli esercenti le professioni sanitarie, anche privati, con i dati degli eventi clinici presenti e trascorsi, relativi all’assistenza sanitaria ricevuta.

L’accesso ai dati e documenti sanitari e socio-sanitari è consentito, oltre che all’assistito, anche al medico di medicina generale o agli operatori e professionisti sanitari e socio-sanitari che abbiano necessità di consultarli per finalità di cura, previo consenso libero, informato ed espresso (consenso alla consultazione) da parte dell’assistito.

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Il paziente insomma quando si rececherà dal medico non dovrà ogni volta raccontare la sua storia clinica, stando a ciò che ricorda. Oppure come i pazienti oncologici che vanno in giro con i trolley, ma questa sarà disponibile – previo consenzo – in maniera rapida e on line.

Oggi il Presidente De Luca nel suo consueto video informativo ha spiegato che nella realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico vi sono delle criticità. Secondo quanto spiega De Luca vi sarebbe una sola ASL dalla quale arriverebbero “resistenze” definite “irresponsabili” da “qualche limitato comparto medico”. Il presidente non spiega di quale ASL si tratta ma dice che ha dato “indicazione al Direttore Generale di rivolgersi immediatamente alla Guardia di Finanza”, perché prosegue De Luca “siamo di fronte a reati. Questo reato si chiama omissioni in atti di ufficio”. Ha poi aggiunto “Non abbiamo più un minuto da perdere. La Campania deve essere la prima regione d’Italia per il fascicolo sanitario elettronico”.

In una nota inviata in redazione e lasciata anche su Facebook ha dichiarato il suo punto di vi sta il Dottor Salvatore Caiazza, il Vice Segretario Vicario FIMMG Napoli Asl Napoli 2 Nord

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“Il Presidente De Luca ha sposato la sacrosanta battaglia dei medici di famiglia nel difendere il diritto de paziente ad avere ricette e certificati di malattia dai medici specialisti ospedalieri e specialisti ambulatoriali convenzionati ASL“. Così ha esordito Caiazza

“I pazienti devono rivendicare il loro diritto ad avere ricette e certificati di malattia dai medici ospedalieri e specialisti convenzionati ASL, senza essere più costretti ad andare dai medici di famiglia e fare fila di ore”. Ha continuato il Medico di Medicina Generale, rimarcado le difficoltà dei pazienti

“I medici che si rifiutano, vanno denunciati perché stanno consumando un reato di rifiuto/omissione d’atto d’ufficio, come sottolineato dal Presidente della Regione Campania”. Così ha concluso Caiazza.

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Continua quindi il percorso della Campania, anche su spinte di tante battaglie, verso la una sanità più rapida e più vicina al cittadino. La strada da percorrere, però, è ancora lunga soprattutto a causa dei continui tagli. I fondi stanziati nella legge finanziaria coprono appena i costi di energia. Poi si fanno “regalie” alle società sportive.

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