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“Vassalli, valvassori e valvassini”: Tar obbliga Report a svelare fonti

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Sigfrido Ranucci, conduttore di Report - Foto: Pagina Facebook ufficiale

Sigfrido Ranucci, conduttore della storica trasmissione RAI: “Grave sentenza Tar, Report non svelerà fonti a Mascetti, venga con l’esercito”

“Vassalli, valvassori e valvassini”, questo è il titolo della puntata di Report che in Italia sta facendo discutere di nuovo sulla libertà di stampa.

La puntata oggetto della sentenza del Tar è andata in onda ad il 26 ottobre 2020. Report indagava sugli appalti pubbllici in Lombardia.

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A presentare l’esposto al Tribunale Amministrativo Regionale lo studio dell’Avvocato Andrea Mascetti molto vicino al Presidente della Giunta della Regione Lombardia Attilio Fontana.

Si tratta di una vicenda che non avrà una facile risoluzione questo è solo il primo atto e la Rai ricorrerà al Consiglio di Stato.

Dello stesso auspicio anche Fnsi e Usigrai che in nota stampa, levando gli scudi in difesa della libertà di stampa, dei giornalisti Rai, scrivono: «La sentenza del Tar del Lazio che autorizza l’accesso agli atti di Report apre un precedente pericolosissimo. Rispettare le sentenze, non vuol dire non poterle criticare. E anzi sono l’occasione per chiedere nuovamente a governo e parlamento la necessità di un chiarimento urgente sulla natura giuridica della Rai».

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«I giornalisti che fanno informazione in Rai – prosegue la nota – non possono essere paragonati a funzionari della Pubblica Amministrazione. Pertanto le norme sull’accesso agli atti devono soccombere di fronte al diritto / dovere del giornalista di tutelare le proprie fonti. Altrimenti nei fatti si azzererebbe qualunque possibilità per i giornalisti Rai di fare il proprio lavoro, e ancor di più di fare giornalismo investigativo, così come nei doveri del Contratto di Servizio».

«La sentenza del Tar del Lazio condanna nei fatti il giornalista Rai a essere un giornalista di serie B. Siamo certi che la Rai farà appello con urgenza in Consiglio di Stato». Conclude la nota

Sigfrido Ranucci, giornalista conduttore della nota tramissione della Rai, succeduto a Milena Gabbanelli, fa sapere che Report non rivelerà le fonti.

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Sulla sua pagina Facebook ufficiale scrive: «Grave sentenza Tar Report non svelerà fonti a Mascetti, venga con l’esercito. Mi aspetto intervento ministro Giustizia custode albo giornalisti. La sentenza del Tar del Lazio è gravissima. Viola la Costituzione, viola la libertà di stampa. Una sentenza miope che paragona il lavoro giornalistico a degli atti amministrativi».

«È come se Ilaria Alpi – prosegue Ranucci – fosse morta per degli atti amministrativi. Una sentenza che crea di fatto giornalisti di serie A e di serie B: quelli che lavorano nel servizio pubblico non possono tutelare le proprie fonti, gli altri sì. E’ un attacco senza precedenti, dovuto alla debolezza delle Istituzioni in generale e alla delegittimazione della politica nei confronti del giornalismo di inchiesta».

Rai: Ranucci, “grave sentenza Tas, Report non svelerà fonti a Mascetti, venga con l’esercito”

Sulla pagina ufficiale di Report campeggiano ben altri titoli. «Rai: Ranucci, ‘grave sentenza Tar, Report non svelerà fonti a Mascetti, venga con l’esercito’ . ‘Mi aspetto intervento ministro Giustizia custode albo giornalisti’».

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«Indigna anche la posizione di alcuni giornali – dice Ranucciche sorridono di fronte alla sentenza del Tar che impone a dei colleghi giornalisti di rivelare le proprie fonti, come se la libertà di stampa fosse una partita di calcio. E’ il classico atteggiamento di chi guarda il dito invece di guardare la luna. Colleghi miopi che non capiscono che oggi può toccare a Report, ma domani può toccare a loro. Ma possono stare tranquilli: noi continueremo a batterci per la libertà di stampa fino alla fine, anche per loro».

«Se questa sentenza passerà in giudicato, ma non credo sia possibile alla luce delle ultime sentenze della Corte Europea dei diritti dell’uomo, nessuno scriverà mai più né alla Rai né a Report per segnalare notizie né risponderà, perché c’è il rischio che poi il Tar possa obbligare a rivelare le fonti.», prosegue.

«Su questo mi aspetto un intervento del ministro della Giustizia, che è il custode dell’albo di tutti giornalisti, a meno che non ci sia l’intenzione di creare un albo di giornalisti di serie A e uno di serie B con i giornalisti del servizio pubblico. Non è giusto che una Istituzione nobile come quella del Tar venga mortificata da sentenze del genere».

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Da quanto si legge nella sentenza la Rai ha sempre rigettato le rishieste dell’avv. Mascetti per ottenere la documentazione in merito a quella puntata. La richiesta dei suoi legali, infatti, mirava ad ottenere i la documentazione per var valere i propri diritti e per difendere l’onorabilità dello stesso avvocato.

Non è la prima volta che accade. L’ultimo tentativo, in ordine di tempo, è quello del deputato di Italia Viva Luciano Nobili che aveva chiesto di disvelare le fonti attraverso una interrogazione parlamentare, di conoscere i rapporti di Report con alcune fonti di un’inchiesta sui rapporti di Matteo Renzi con Piaggio Aerospace. Poi oggetto di un nuovo approfondimento di Report con lo stesso Nobili dove sembrerebbe che l’interrogazione fosse stata avanzata su documentazione falsa.

Si prospetta una dura battaglia legale con tutte le intenzioni di giungere fino alla corte di giustizia europea.

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Non si può non ammettere che in Italia vi sia un serio problema di libertà di stampa. I giornalisti, infatti, sono costantemente bersagliati da querele temerarie o minacce di querele, quando va bene. Nonostante chi opera nell’informazione vada con i piedi di piombo su tutto, si riscontra sempre un astio profondo verso chi va in giro a fare domande e raccogliere informazioni.

Si parte, infatti, da minacce velate e si giunge vere e proprie aggressioni, contro persone che fanno solo il loro lavoro. Questa non è altro che l’ennesima brutta storia che probabilmente farà giurisprudenza.

Si obbliga a Report e alla Rai di disvelare le fonti ma se lo facessero chi segnalerebbe fatti e vicende?

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Per leggere la sentenza che impone a Rai dei svelare i dati relativi alla puntata di Report del 26 ottobre 2020 Seguire il seguente link: Sentenza Tar

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