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Nigeria, rapiti bambini e insegnanti da una scuola: l’allarme dell’UNICEF

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UNICEF chiede il rilascio immediato degli studenti rapiti nel Niger

23 novembre 2025 – Secondo le notizie, nelle prime ore di venerdì molti bambini e insegnanti sono stati rapiti da una scuola secondaria nello Stato del Niger, in Nigeria, pochi giorni dopo un altro attacco avvenuto lunedì nello Stato di Kebbi che ha portato al rapimento di 25 ragazze da un collegio.

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“I bambini non dovrebbero mai essere oggetto di violenza e le scuole devono essere luoghi sicuri dove ragazze e ragazzi possano imparare senza paura”, ha affermato Gilles Fagninou, Direttore regionale dell’UNICEF per l’Africa occidentale e centrale. “Il rapimento di studenti e insegnanti è una violazione brutale e grave dei diritti dei bambini e un attacco scioccante alla loro sicurezza e istruzione”.

Esortiamo tutte le parti coinvolte a garantire il rilascio immediato e sicuro di ogni bambino e insegnante rapito”, ha affermato Fagninou. “I bambini della Nigeria hanno bisogno di protezione. Le comunità devono poter mandare i propri figli a scuola sapendo che torneranno a casa sani e salvi”.

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Nel 2015, il Governo nigeriano ha approvato la Dichiarazione sulle Scuole Sicure, che delinea misure concrete per salvaguardare la natura civile delle scuole e delle università al fine di garantire agli studenti un accesso sicuro all’istruzione durante i conflitti. L’UNICEF invita tutte le parti interessate a proseguire gli sforzi per attuare pienamente la Dichiarazione sulle Scuole Sicure in Nigeria.

L’UNICEF sta collaborando con i partner governativi, la società civile e le comunità per rafforzare i sistemi di protezione dell’infanzia e promuovere ambienti di apprendimento sicuri e inclusivi in tutto il paese. Il rafforzamento di questi sistemi e ambienti è essenziale per prevenire future violazioni e proteggere meglio i bambini.

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