Cronaca
Operazione della Polizia di Stato a Napoli: misure cautelari per associazione a delinquere e reati con metodo mafioso
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Napoli: la Polizia di Stato esegue un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di una persona. Disposto il divieto di dimora nella regione Campania per altri sei soggetti.
Su delega della Direzione Distrettuale Antimafia, si comunica che, nella serata di ieri, a Napoli, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Napoli, che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di una persona, nonché il divieto di dimora nella regione Campania per altre sei persone.
I destinatari della misura cautelare sono tutti gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di furti con strappo e rapine di orologi d’ingente valore commessi all’estero, in diverse città della Spagna ed in Italia, a Torino, Lucca e nelle località più turistiche della riviera romagnola.
Il soggetto destinatario della misura cautelare della custodia in carcere è ritenuto, altresì, gravemente indiziato di aver commesso, in danno di un imprenditore, un’estorsione aggravata dal metodo mafioso, avvalendosi della forza intimidatrice del clan “Mallardo”.
Il provvedimento cautelare compendia gli esiti di complesse indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, e condotte, tra il 2019 ed il 2022, dalla Squadra Mobile di Napoli, che hanno consentito non solo di ricostruire una grave vicenda estorsiva aggravata dal metodo mafioso, che vede come vittima un imprenditore, ma anche di individuare un’articolata associazione per delinquere dedita alla commissione di rapine e furti con strappo di orologi di ingente valore, riuscendo a ricostruire nei minimi dettagli diversi episodi delittuosi, individuando gli associati ed il ruolo ricoperto da ciascuno di essi.
Il provvedimento in parola è una misura cautelare, eseguita in sede di indagini preliminari, avverso la quale sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, come tali, presunte innocenti fino a sentenza definitiva
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