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Serata Sorrentina: Ritratto di note e parole di Eleonora Duse

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Serata

Serata sorrentina in “compagnia” di due Signore del Teatro italiano

La sera del 30 giugno, il Chiostro di S. Francesco ha ospitato il secondo appuntamento della rassegna “Sorrento incontra”, manifestazione culturale che unisce musica e letteratura. Accompagnata dal pianoforte del Maestro Marco Scolastra, Pamela Villoresi, signora del teatro italiano del presente, presta corpo, anima e voce alla “Divina” Eleonora Duse, signora del teatro italiano del passato.

Pamela Villoresi racconta Eleonora Duse

Attraverso un percorso di ricordi sonori, la Duse rivive e racconta la sua vicenda umana, ma soprattutto rende partecipe il pubblico, della scoperta del suo talento e della passione ardente per il palcoscenico che l’ha accompagnata per tutta la vita. Recitazione e canto le sue arti, ma una preparazione culturale così profonda che la vede anche nelle vesti di autrice di testi e produttrice.

Il Maestro Marco Scolastra al pianoforte

Essenzialmente, il ritratto universale di una donna che, come accade ancora oggi troppo spesso, ha tentato di conciliare il lavoro, tra dovere e desiderio, con la maternità e con gli uomini che l’hanno affiancata nelle vicende amorose, privandola del sostegno morale o addirittura approfittando del suo talento e delle sue possibilità economiche.

La musica nell’anima

Ingiustamente ricordata dal pubblico comune più per le sue relazioni sentimentali che per l’impronta incisiva nell’ambito culturale di inizio ‘900, il recital, grazie ad un’interpretazione elegante di profondità e leggerezza insieme, proprio come le note di Satie e Wagner, restituisce alla figura di Eleonora Duse, il diritto di essere un simbolo di emancipazione femminile, forte e fragile, da non dimenticare per le donne del presente e del futuro.

Finale

Quello della signora Villoresi non è soltanto un omaggio di un’attrice verso la sua musa, in occasione dei cento anni dalla sua scomparsa: si tratta soprattutto di una rinnovata celebrazione per una donna che, nel suo tempo, è riuscita ad affermare il diritto di essere protagonista della sua vita e non solo sul palcoscenico.

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