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Esteri

Strage a Mosca: 133 i morti e 152 i feriti confermati

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Strage a Mosca: 133 i morti

Sono 133 i morti e 152 i feriti nella strage consumatasi a Mosca il 22 marzo scorso. A confermarlo il Governo russo attraverso la Tass.

Sono 133 i morti e della strage consumata al Crocus City Hall alla periferia di Mosca, dove commando di cinque uomini, armati di fucili kalashnikov, sono entrati ed hanno aperto il fuoco e incendiato l’edificio. Hanno sparato contro circa seimila persone che erano in attesa del concerto della band “Picnic”.

Un attacco gravissimo che getta ulteriore benzina su una situazione già critica dal punto di vista bellicistico.

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Subito dopo i fatti, Putin ha infatti puntato l’indice contro Kiev, rimarcando che l’Ukraina sarebbe la “finestra” ingresso e di uscita del commando. Risposta immediata da parte del Governo ukraino che ha respinto ogni addebito.

Nel frattempo però cresce la preoccupazione in Europa per eventuali strumentalizzazioni che potrebbero portare ad una escalation in Ukraina.

A rivendicare l’attentato al Centro commerciale, nella cui sala teatro doveva avvenire il concerto della band Picnic, l’lsis.

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Sul luogo della strage il cordoglio di Mosca fatto di fiori, candele e orsacchiotti. Condanna unanime del vile gesto terroristico contro civili da parte della politica internazionale. Oggi indetta una giornata di lutto nazionale in Russia.

“Il crudele attentato terroristico consumato a Mosca invoca la più ferma condanna. Orrore ed esecrazione debbono accompagnare la violenza contro tutte le innocenti vittime civili. Combattere ogni forma di terrorismo deve essere un impegno comune a tutta la comunità internazionale”. Così il Presidente Mattarella, nel giorno della strage.

“L’Isis è un comune nemico terrorista che deve essere sconfitto ovunque”, Così la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, il giorno successivo la strage, precisando che la presidenza americana “condanna fermamente l’atroce attacco terroristico di Mosca”, che ha colpito “civili innocenti”.

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“Gli Stati Uniti condannano fermamente il letale attacco terroristico di ieri a Mosca – Così Blinken in una nota del dipartimento di Stato – Inviamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie delle persone uccise e a tutte quelle colpite da questo crimine atroce. Condanniamo il terrorismo in tutte le sue forme e siamo solidali con il popolo russo nel piangere la perdita di vite umane a causa di questo evento orribile”.

“Assicuro la mia preghiera per le vittime del vile attentato terroristico compiuto l’altra sera a Mosca. Il Signore li accolga nella sua pace e conforti le loro famiglie. E converta i cuori di quanti proteggono, organizzano e attuano queste azioni disumane che offendono Dio, il quale ha comandato ‘non ucciderai’”. Lo ha detto il Papa all’Angelus, ma non ha dimenticato la tragedia che si consuma in Ukraina: “Preghiamo per tutti i fratelli e le sorelle che soffrono a causa della guerra, in modo speciale penso alla martoriata Ucraina dove tantissima gente si trova senza elettricità a causa dell’intensità contro le infrastrutture che, oltre a causare morti e sofferenza, comportano il rischio di una catastrofe umanitaria di ancora più ampie dimensioni. Per favore, non dimentichiamo la martoriata Ucraina”.

A condannare l’atto terroristico anche la Nato attraverso una nota su X: “La Nato condanna senza alcuna esitazione l’attacco avvenuto la scorsa notte a Mosca”. “Nulla può giustificare un crimine così odioso. Le nostre più sincere condoglianze alle vittime e alle loro famiglie”

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