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Ferrari, fra un mese la nuova monoposto tra speranze e realtà

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Il prossimo 13 febbraio, la Rossa più bella d’Italia, si mostrerà al mondo intero in tutta la sua bellezza ma speriamo soprattutto in tutta la sua velocità

C’è tanta attesa, tanto fermento nel mondo della Formula 1 e non potrebbe essere diversamente quando si parla di Ferrari. Questa alle porte, deve essere la stagione del riscatto, dopo anni di dominio Mercedes e gli ultimi tre anni targati Red Bull, la scuderia di Maranello non può più essere semplice spettatrice di vittorie altrui. Si lavora, da mesi, in sordina ma fiduciosi senza però fare proclami poiché come dichiarato dallo stesso Team Principal e General Manager della Ferrari Frederic Vasseur: “si può pensare con i regolamenti stabili di avvicinare la Red Bull ma in Bahrain vedremo dove saremo”.

Senza dubbio, pare che il progetto noto con la sigla 676 è in una fase di sviluppo molto avanzato. Magari vedremo una monoposto con pance e fondo vettura più simile alla Red Bull e l’Aston Martin ma ovviamente al momento bocche cucite in quel di Maranello. Quello che vedremo molto probabilmente, sarà una nuova ala anteriore e delle sospensioni per migliorare la gestione della piattaforma dell’aereodinamica.

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La Ferrari SF-23 non era una monoposto facile da guidare e quindi si cercherà di dare ai due piloti, Leclerc e Sainz, una macchina meno nervosa e più bilanciata capace di lottare per quel titolo che manca dal lontano 2007. Proprio i due piloti, riconfermati per la stagione 2024, sono in odore di prolungamento del contratto anche perché entrambi hanno un accordo fino al termine della prossima stagione ed è impensabile che si possa iniziare una nuova stagione senza il rinnovo di almeno uno dei due. I ben informati parlano di un accordo già raggiunto con Leclerc, fino al 2029, con un ingaggio a salire, che lo porterebbe a guadagnare circa 50 milioni di euro nell’ultimo anno ma al momento non ci sono note ufficiali in merito. Ci sono invece dei dubbi per quanto riguarda Carlos Sainz e probabilmente, l’andamento della stagione potrebbe spingere per un rinnovo oppure un addio.

Insomma, la stagione che inizierà in Bahrain il prossimo 2 marzo, di sabato per rispetto del paese musulmano, sarà quella della riscossa rossa oppure assisteremo ad un altro dominio targato Verstappen-Red Bull? Per rispondere a questa domanda bisogna pazientare ed attendere, magari già i primi test che si terranno dal 21 al 23 febbraio, sulla pista inaugurale, potrebbero darci qualche indicazione anche se negli ultimi anni, le scuderie, non hanno mostrato tutto  il reale potenziale della monoposto già a febbraio.

Il grande Enzo Ferrari, amava dire che “il secondo è solo il primo dei perdenti” quindi in Ferrari sono ben consapevoli che la scuderia più titolata al mondo, la sola ad esserci sempre stata dal 1950 ad oggi, deve tornare ad essere protagonista.

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