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I grandi film più recenti incentrati sul gioco

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Foto di englishlikeanative da Pixabay

Molto spesso il mondo delle sale da gioco fisiche ha ispirato autori cinematografici per grandi film

Quante volte abbiamo assistito a qualche scena di un film ambientata in un grande casinò o comunque intorno ad un tavolo verde? Spesso il mondo delle sale da gioco fisiche ha ispirato autori cinematografici per le loro pellicole.

Oggi il mondo del gioco si trasforma sempre più in un’attività digitale, come dimostrano servizi come il poker online o come il bingo online, ma l’attenzione del cinema non è scemata.

Di titoli che riguardano espressamente le attività in rete ce ne sono ancora ben pochi, ma comunque negli ultimi 25 anni sono stati distribuiti diversi film di successo che hanno raccontato a loro modo anche la dimensione del gioco, nella quale si possono incrociare personaggi di vari tipi.

Partiamo allora proprio dal 1998 citando “Rounders – Il Giocatore”, dove Matt Damon vestì i panni di un ragazzo diviso tra gli studi universitari e il poker, che lo aiuta proprio a mantenersi.

Numerosi sono gli attori celebri che hanno partecipato a questo film, su tutti John Malkovic, che interpretò un magnate col quale il protagonista arriva a confrontarsi alla fine.

Questo titolo viene ricordato ancora oggi dai critici per la minuziosa descrizione del gioco del poker e delle capacità dei giocatori professionisti, il che ha reso la comprensione della trama più agevole, oltre che l’immedesimazione da parte dello spettatore, il tutto in un’atmosfera piuttosto realistica.

Del 2003 è invece “The Cooler”, dove William H. Macy recitava nei panni di una curiosa figura realmente esistente nelle sale da gioco. Molti casinò, infatti, inviano ai vari tavoli dei loro addetti che si fingono giocatori per provare a consigliare male coloro che stanno riscuotendo troppe vincite.

Da qui il nome “cooler”, che indica una persona che “raffredda” gli altri. In questo modo il margine di guadagno della casa viene preservato. Il protagonista è dunque Bernie Lootz, ma l’infatuazione per una cameriera finisce col distrarlo dai suoi compiti, innescando così la trama.

Di tutt’altra natura è “High Roller: The Stu Ungar Story”, anch’esso del 2003. Si tratta infatti di un film biografico relativo alle vicende di Stu Ungar, celebre giocatore di poker attivo in America per più decenni, nonché l’unico ad essersi aggiudicato il main event delle World Series of Poker.

La trama si incentra però sulla parabola discendente del ragazzo, che passa infatti dal successo al decadimento, vivendo costantemente alti e bassi. Stu finisce infatti col buttare tutti i suoi soldi nelle scommesse ippiche, senza conoscere un lieto fine. Un messaggio importante rivolto a tutti gli amanti del gioco.

Anche la serie di 007 ha trattato spesso e volentieri la realtà delle sale. Il capitolo più iconico sotto questo punto di vista è rappresentato indubbiamente da “Casino Royale”, datato 2006. Il film vede James Bond alle prese con un pokerista che gioca senza freni. La pellicola è nota infatti anche per i ritmi incessanti con i quali vengono raccontati i vari passaggi di una partita a Texas Hold’em. Come in tutte le storie del celeberrimo agente segreto, però, le vicende di spionaggio sono destinate a intrecciarsi tra loro includendo volentieri anche le tematiche amorose. Lo stesso protagonista rischia di essere ingannato da una donna, per poi trarsi d’impaccio col suo solito stile.

Infine, non si può non menzionare “21”, film del 2008 dedicato alla leggenda del MIT Blackjack Team, un gruppo di studenti di varie nazionalità e abilissimi nel gioco del Blackjack. In passato questi ragazzi hanno davvero conseguito risultati notevoli nei più grandi casinò del mondo, vedendo crescere rapidamente la propria fama. Anche per questo motivo “21” viene considerato una pietra miliare del cinema, pur essendo un titolo abbastanza recente.

Quando il MIT Blackjack Team era in attività il gioco online non esisteva, di conseguenza il film risulta interessante anche per i giocatori di oggi che vogliono apprendere magari il modus operandi dei campioni di un tempo.

La principale tecnica utilizzata dagli studenti risiedeva nel conteggio delle carte, una pratica che oggi non viene consentita su tutti i tavoli, soprattutto quelli digitali. Come intuibile, oggi la concezione stessa del gioco da tavolo verde è cambiata molto anche per l’immaginario collettivo.

Probabilmente le prossime avventure che saranno trasposte sul grande schermo rischiano di apparire meno dinamiche, ma in generale difficilmente l’argomento inizierà ad essere bistrattato. Ancora oggi i casinò americani sono meta di destinazione prediletta anche solo per i semplici turisti.

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