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“Atti mancanti”, una sceneggiatura di Francesco Amoruso
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2 anni fail
Con “Atti mancanti” Frascesco Amoruso ha vinto la XXI edizione del Premio Massimo Troisi ex aequo con Francesvo Niglio
Casa editrice: Terebinto Edizioni
Genere: Teatro
Pagine: 80
Prezzo: 10 euro
Atti mancati è il lavoro con cui Francesco Amoruso ha vinto la XXI edizione del Premio Troisi come migliore sceneggiatura. Primo in ex equo con Francesco Niglio.
Si tratta di una sceneggiatura in tre Atti, definiti mancanti dallo stesso autore perché l’azione narrativa è abortita. Vi è infatti un filo evidenziato da seguere è tematico più che narrativo.
Il lettore si trova sulla scena dei personaggi che non concludono l’azione iniziata. Nel primo atto “Pezzente sagliute” è si svolge a Pompei, prima dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C..
Nel secondo atto “Attanti al lupo” il lettore si troverà davanti ad uno scrittore che parla ad uno se suoi personggi che però nongli risponde.
Con il terzo atto, infine, “Anima mia” l’autore ci catapulta in un posto dove luogo, spazio e tempo saranno rivelati solo alla fine.
Si tratta di un lavoro per il tearo in cui la la tematica centrale è l’impossibilità di raccontare senza cadere nella precarietà e nelle incongruenza dell’esistenza.
Nel testo, che ha la prefazione della prof. Scognamiglio, vi è un piccolo saggio sull’Io narrativo legato proprio alle vicende raccontate negli atti. Tutto per mettere in luce come esistenza e finzione si attocriglino sempre intorno alla penna di chi scrive.
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