Giovedì, 20 Aprile 2017 20:04

Sant'Antimo, Scontro tra Chiantese (M5S) e Russo (PD)

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Il candidato Sindaco del M5S di Sant'Antimo Nicola Chiantese, tramite facebook, ha attaccato duramente il candidato del PD Aurelio Russo.

 È chiaro: la campagna elettorale è entrata nel vivo, ma la correttezza dello scontro è alta i candidati se le danno di santa ragione sui temi dei programmi elettoral.

Ecco il post di Chiantese:

"Onestamente pensavo fosse uno scherzo. Con ironia vorrei dire la mia. Il candidato sindaco del PD S.Antimo (Russo) si taglierà le indennità destinandole per fini sociali. Così, senza specificare, senza pianificare il come, slogan a parole come i tweet di Renzi. Quella del PD é fuffa, una scopiazzata venuta male dal M5S (guarda caso solo ora emergono questi temi, nonostante i 35 anni in politica), senza testa e coda, molto fumoso e che potrebbe alimentare ingenui clientelismi basati sull' ambiguità delle speranze attese. A breve Noi del M5S pubblicheremo un comunicato accompagnato da un atto firmato, dove mostreremo, e alla vecchia politica insegneremo, come ci si taglia per davvero l'indennità, come da buona prassi tipica dei Governi a 5 stelle: dando nome, cognome e destinazione d'uso del fondo. A proposito, parla tanto anche di costituire il Bilancio Partecipato (ma sono sicuro che non sappia di cosa stia parlando e di come si applichi senza rischiare il flop): l'istanza la protocollammo ad Agosto 2016 con tanto di regolamento disciplinante, senza attendere le "vampate elettorali" l'avrebbero potuta già mettere all'Ordine del Giorno in Consiglio Comunale e votarla, subito e per esteso, ma volendo potevano farlo ancora prima, avevano tempo e consiglieri, fanno politica da quando non ero neanche nato. Ah, dite che forse la proposta era in Commissione e volevano dar voce a tutta la cittadinanza per un processo partecipato? E peccato che anche per questo abbiamo protocollato nel 2015 la petizione popolare, chiaramente inascoltata e svilita da tutte le forze politiche "Operazione Trasparenza": ovvero la pubblicazione degli avvisi di convocazione delle commissioni consiliari con relativo verbale dell'adunanza (esatto, le commissioni sono PUBBLICHE, le convocazioni devono essere previamente informate attraverso tutti i canali istituzionali, compreso il web, come prevede la norma, come non hanno mai rispettato d'altronde, con il risultato di serrare al pubblico la partecipazione e "fare le cose" a porte chiuse). Aveva proprio ragione Casaleggio, tanto di cappello: "I partiti proveranno ad apparire come noi prima di scomparire". PS: Sarebbe bello capire come mai a livello Parlamentare e Regionale i suoi colleghi di partito abbiano bocciato e votato contro la proposta di decurtamento degli stipendi a firma del M5S. Resta un mistero? Naah, solo fiction, cabaret!"

Non è tardata ad arrivare la risposta del candidato Democratici Russo, che usando sempre il mezzo social risponde al pentastellato Chiantese, con un post intitolato "LA STRANEZZA DEI CAPI":

"Mentre conservo grande stima nei confronti degli iscritti del Movimento 5Stelle (in genere gente motivata dalla voglia sincera di cambiare le cose) ho sempre avuto difficoltà a capire i loro capi politici. Perché? Anche quando si propongono delle iniziative valide o coerenti con una certa visione che loro hanno della politica, SONO SEMPRE CONTRO. Il perché resta un mistero… Lo hanno fatto per la legge sulle UNIONI CIVILI ed in decine di altri casi simili. Nel caso di Sant'Antimo, ho letto un intervento del loro candidato Sindaco, Chiantese, sulla intenzione che ho manifestato alcuni mesi fa, di DEVOLVERE IL MIO STIPENDIO DA SINDACO, per risolvere gravi problemi sociali e/o aiutare (in modo del tutto anonimo) le fasce più deboli, in particolare quelle non comprese negli interventi "di inclusione" statali. O anche sul Bilancio Partecipativo. Entrambi questi aspetti del mio programma nascono dalla mia convinzione che solo in modo ESEMPLARE si possa ricostruire la CREDIBILITÀ DELLA POLITICA e riavvicinare così i cittadini alla partecipazione. Ora, in un modo un poco risibile, invece di apprezzare la mia volontà che va proprio nella direzione auspicata dal Movimento di cui fa parte, mi taccia di improvvisazione solo perché questa “È UNA IDEA DEL MOVIMENTO M5S”. Lo voglio rassicurare: la rinuncia alle indennità è una vicenda molto più antica del Movimento di cui fa parte. Enrico De Nicola, primo Presidente della Repubblica, è passato alla storia per la sua onestà: appena insediatosi come capo dello Stato rinunciò immediatamente all'assegno di 12 milioni di lire al quale aveva diritto. E lo stesso si può dire di tante persone per bene che con il loro esempio hanno contribuito a segnalare la possibilità di governare, anche nelle istituzioni locali, in modo onesto e generoso. Quello che mi preme però sottolineare al mio competitore è che la collaborazione tra le persone oneste è fondamentale per recuperare ai principi della normalità e della legalità il nostro Comune (minacciato da ben altre cose, che non la DONAZIONE DELLO STIPENDIO). Non vale la pena disperdersi in incomprensibili polemiche. Che dire a Chiantese? Poiché nel Regolamento Attuativo che, in caso di una mia elezione, farò preparare dal Segretario Generale nei miei primi 30 giorni, saranno previsti anche contributi volontari da parte di altri amministratori; in caso di una sua elezione a Consigliere Comunale, nessuno gli impedirà di rinunciare ai suoi emolumenti di Amministratore, a favore dello stesso fondo e della stessa posta di bilancio. ALTRIMENTI, DI CHE PARLIAMO?"

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Emanuele Amoruso

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