Redazione

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L'operazione ha portato all'arresto di due persone per detenzione e fabbricazione di ordigni esplosivi da usare la notte di capodanno

Ancora arresti e sequestri di botti nelle ultime ore del 2019. I Carabinieri della Sezione Operativa di Torre Annunziata hanno appena arrestato a Boscoreale due persone per detenzione e fabbricazione di ordigni esplosivi.

Il primo M.B., 50enne del posto già noto alle forze dell'ordine, nascondeva in un box auto 43 chili di botti illegali. Il 32enne G. G., invece, ne deteneva ben 89 chili.

I fuochi - pericolosamente stipati in un deposito - sono stati sequestrati e poi campionati dai Carabinieri del Nucleo Artificieri di Napoli.

I due arrestati sono stati sottoposti ai domiciliari in attesa di giudizio.

L'uomo, un 51enne di Marigliano, non si è curato minimamente della misura cui era sottoposto.

Arrestato dai Carabinieri della Stazione di Marigliano un C.B., 51enne del posto già noto alle forze dell'ordine. L'uomo era già sottoposto agli arresti domiciliari, ma i militari dell'Arma lo hanno sorpreso fuori casa in flagranza del reato di evasione.

Il 51enne era uscito per andare a vendere i botti di capodanno e, senza curarsi minimamente della misura cui era sottoposto, ha allestito una piccola bancarella in via Pontecitra, poco distante dalla sua abitazione.

Sequestrati tutti i botti in vendita, 4kg di esplosivo formato da 187 ordigni. Il 51enne è stato ristretto in camera di sicurezza in attesa di essere giudicato.

 

In tutto 79 ordigni esplosivi ritrovati in un'automobile in stato di abbandono in via capovilla a Sant'Anastasia.

Ancora un ritrovamento di botti illegali. A rinvenirli i Carabinieri della Stazione di Sant’Anastasia.

I militari, nell’ambito dei controlli disposti dal Comando Provinciale di Napoli, hanno rinvenuto 79 ordigni esplosivi per un peso pari a quasi 45 chili di botti illegali nascosti all’interno di un’autovettura in stato di abbandono parcheggiata in via capodivilla.

Gli ordigni esplosivi sono stati sequestrati.

Si tratta di un 24 enne di Qualiano che aveva 5,4 tra "rendini" e "cipolle" dentro uno sgabuzzino di casa. Si tratta di ordigni espolivi pericolosi.

Arrestato dai Carabinieri della Stazione di Qualiano, guidata dal Mar. Bilancio, un 24enne del posto per detenzione illegale e ricettazione di materiale esplosivo. In uno sgabuzzino della sua abitazione, A.R. nascondeva 129 ordigni artigianali come “rendini” e "cipolle" per un peso complessivo di 5,4 chili.

Quanto rinvenuto è stato messo in sicurezza dai Carabinieri del Nucleo Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale di Napoli e sottoposto a sequestro

Il 24enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato.

L'uomo, un 27enne di Marcianise, fermato per un controllo aveva mostrato una particolare agitazione che lo ha tradito.

Percorreva Corso Europa a bordo della sua vettura insieme a due amici. Quando i carabinieri della stazione di Frattamaggiore gli hanno imposto l’alt, G.Z. – 27enne di Marcianise già noto alle forze dell'ordine – non è riuscito a nascondere la sua agitazione.

Il particolare comportamento dell'uomo ha innescato un controllo più approfondito con una perquisizione personale.

I militari dell'Arma, infatti, hanno trovato negli slip del 27enne 3 panetti di hashish per complessivi 300 grammi di sostanza.

Arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio, G.Z.o è stato sottoposto ai domiciliari in attesa di giudizio.

Un nuovo ritrovamento di fuochi d'artificio pericolosi a Somma Vesuviana.

Ancora un ritrovamento di fuochi d'artificio pericolosi. Denunciato dai Carabinieri della locale Stazione un 33enne di Somma Vesuviana per detenzioni illegale di esplosici e giochi pirici.

I militari, nell'ambito di una perquisizione domiciliare hanno rinvenuto 212 ordigni e un colpo di mortaio pirotecnico non convenzionale.

Il materiale esplosivo del peso complessivo di 17kg è stato posto sotto sequestro e catalogato dai Carabinieri del Nucleo Artificieri di Napoli.

L'uomo è stato arrestato su ordine della Procura di Napoli Nord per scontare una pena residua di un anno e dieci mesi.

I Carabinieri della Compagnia di Giugliano, guidata dal Cap. Coratza,  hanno arrestato P.V., un 37 enne del posto, in esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Napoli Nord.

L'uomo deve scontare un anno e dieci mesi di pena residua per i reati di spaccio, evasione e tentata rapina, commessi a Napoli e Giugliano tra il 2012 e il 2016.

il 37enne è stato tradotto a Poggioreale.

L'uomo sconterà una pena di 4 anni di reclusione per spendita di banconote false: attualmente è a Poggioreale.

I Carabinieri di Sant'Antimo hanno arrestato P. P., un 34enne del posto, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Roma.

L 'uomo, che deve scontare una pena di 4 anni, è ritenuto responsabile del resto di spendita di banconote false commesso in Germania nel 2016.

L' arrestato è stato tradotto a Poggioreale.

Il 60enne di Giugliano è stato riconosciuto colpevole del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

I Carabinieri di Varcaturo hanno arrestato G. S. un 60 enne di Giugliano. L'uomo è destinatario di un ordine di carcerazione della Corte di Appello di Napoli.

Il 60enne, che deve scontare una pena di 3 anni e 9 mesi di reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti, è stato ristretto in regime di detenzione domiciliare.

L'uomo attualmente è ai domiciliari in attesa di essere giudicato. Nel suo garage in una busta nera 179 ordigni molto pericolosi

I Carabinieri della Tenenza di Ercolano hanno trovato, nel garage di un pensionato 72enne del posto già noto alle forze dell’ordine, 120 ordigni artigianali (i cosiddetti “rendini”), una “cipolla” e 58 petardi molto pericolosi.

Quanto rinvenuto era in un bustone nero del peso complessiovo di circa 6kg.

La scoperta da parte dei Carabinieri è avvenuta nell'ambito di un servizio mirato al contrasto del traffico di fuochi d’artificio. Davanti a quanto rittrovato dai Militari dell'Arma l'uomo è stato arrestato per detenzione di materiale esplodente ed attualmente si trova ai domiciliari in attesa di essere giudicato.

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