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Ampliamento Stir Giugliano, i Gruppi social cittadini: NO a qualsiasi trasformazione
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3 anni fail
Gli admin dei Gruppi Social: Noi riteniamo che trasformandone totalmente uno sarebbe come realizzarne uno nuovo
“No a qualsiasi trasformazione o ampliamento degli impianti di trattamento dei rifiuti edelle discariche presenti a GIUGLIANO, così come dettato dalla legge, poiché noi riteniamo che trasformandone totalmente uno sarebbe come realizzarne uno nuovo”. Così esordiscono gli amministratori dei gruppi social cittadini di Giugliano in Campania in una nota inviata al “Punto!”.
“Giuglianesi Orgogliosi”, “Ciclopasseggiando Giugliano”, “Associazione Free Land” e “Associazione Città Possibile” gridano con forza il loro no ad ulteriori manipolazioni degli impianti esistenti.
“Nel 2022, dopo che negli anni il territorio di GIUGLIANO è stato devastato da oltre 40 tra discariche (legali e non) e vari impianti di trattamento dei rifiuti, l’amministrazione Comunale sta ancora discutendo, per accedere ad un progetto di 40 milioni di euro di fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per la trasformazione dello STIR del Ponte Riccio (l’impianto presente nella zona ASI di Giugliano dove viene confezionata la spazzatura da bruciare nell’Inceneritore di Acerra), che secondo il nostro modesto parere, è in palese contrasto con la Legge di Stabilità 2022 da poco approvata dal Parlamento che vieta la realizzazione di nuovi impianti di rifiuti nei Comuni di Giugliano in Campania, Villaricca, Qualiano e Quarto (legge 234/2021, articolo 1, comma 841)”. Continuano ancora sottolineando le ultime modifiche legislative che vietano ogni tipo di impianti di rifiuti sul territorio.
Il pericolo del momento – evidenziato dai responsabili dei gruppi social – è il progetto di ampliamento dello sito Stir di Giugliano, tra l’altro già autorizzato. Tale trasformazione dovrebbe permettere di trattare la frazione umida della raccolta diffferenziata.
“In questo progetto di trasformazione dello STIR, gestito dalla SAPNA (Società interamente partecipata dalla Città Metropolitana di Napoli) è tra l’altro contemplato che venga trattata anche la frazione umida, che poi è quella che maggiormente puzza e che nella scorsa estate ha fatto impazzire e chiudere nelle proprie case la popolazione dei Comuni limitrofi all’area ASI di Giugliano”. Hanno continuato gli admin dei gruppi social,
ricordando quanto siano stati insostenibili i miasmi provenienti proprio dal trattamento dell’umido dell’estate 2021.
“Chiunque dovesse perseguire questo folle progetto, se ne assumerà la responsabilità e perderà ogni credibilità, politica e personale. Noi non avremo nessuna remora nel pubblicare i NOMI e i COGNOMI di tutti quegli amministratori comunali che dovessero approvare quello che rappresenterebbe l’ennesimo scempio per il nostro territorio”. Proseguono ancora gli admin.
“Già il fatto che sia stata posta in discussione questa proposta, a dir poco indecente e da rispedire immediatamente al mittente, ci fa capire che in molti non hanno ancora compreso in che inferno vivono, loro, le loro famiglie, ed ovviamente noi”. Cosi hanno concluso gli admin dei Gruppi Facebook GIUGLIANESI ORGOGLIOSI, CICLOPASSEGGIANDO GIUGLIANO, ASSOCIAZIONE FREE LAND e ASSOCIAZIONE LA CITTA’ POSSIBILE
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