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Lutto cittadino a Marigliano per le gemelle Esposito: il 2 dicembre i funerali

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Angelo Melone

Gemelle Esposito. L’avvocato Angelo Melone, legale della famiglia, scrive al Presidente della Repubblica

A Marigliano, lunedì 2 dicembre, alle ore 10:00, nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie, si terranno i funerali di Sara e Aurora Esposito, le due sorelle gemelle tragicamente scomparse nella tragedia di Ercolano. Il Comune di Marigliano ha proclamato il lutto cittadino per rendere omaggio alle vittime e dimostrare la propria vicinanza alle famiglie colpite.

In questa occasione, l’avvocato Melone, legale della famiglia Esposito, ha inviato una lettera accorata al Presidente della Repubblica, chiedendo che questa tragedia diventi un simbolo di riflessione e di impegno per affrontare le piaghe sociali che emergono da vicende come questa: lo sfruttamento sul lavoro, il caporalato e il mercato illegale dei fuochi d’artificio.

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“Sara e Aurora non sono vittime di un destino crudele, ma di un sistema che consente il proliferare di queste illegalità”, scrive l’avvocato nella sua lettera. “Questa tragedia deve scuotere le coscienze e spingere le istituzioni a intervenire con decisione per evitare che simili eventi possano ripetersi”.

Nella lettera, l’avvocato sottolinea anche l’impegno straordinario della Procura della Repubblica di Napoli e dell’Arma dei Carabinieri, che ha portato all’arresto di Pasquale Punzo, responsabile della tragedia, ed indagini sono ancora in corso per individuare eventuali corresponsabilità. “Questa sinergia istituzionale rappresenta un esempio concreto di come lo Stato possa agire con efficacia per garantire giustizia e contrastare l’illegalità”.

Il messaggio rivolto al Presidente della Repubblica invita a riflettere sulla necessità di norme più severe, controlli più efficaci e un impegno collettivo per combattere lo sfruttamento e il mercato illegale dei fuochi d’artificio, che ogni anno miete vittime innocenti.

Segue il testo integrale della lettera inviata al Presidente della Repubblica.

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Ill.mo Presidente della Repubblica

Con profonda stima e rispetto, mi rivolgo a Lei in qualità di legale della famiglia Esposito, che ha tragicamente perso Sara e Aurora, due sorelle gemelle, nell’evento drammatico verificatosi settimana scorsa a Ercolano. Questa vicenda, che ha spezzato anche la giovane vita di Samuel, non rappresenta solo un dolore personale per le famiglie coinvolte, ma è il riflesso di una realtà sociale che non possiamo più ignorare.

La tragedia di Ercolano ha evidenziato piaghe strutturali che affliggono il nostro Paese: lo sfruttamento sul lavoro, il caporalato, e il mercato illegale dei fuochi d’artificio, fenomeni che troppo spesso operano nell’ombra, causando sofferenze e vittime innocenti. Sara e Aurora non sono vittime di un destino crudele, ma di un sistema che consente il proliferare di queste illegalità. Questo sistema deve essere affrontato con la massima urgenza e determinazione.

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Desidero altresì evidenziare l’efficacia e la tempestività dell’operato della Procura della Repubblica di Napoli, in sinergia con l’Arma dei Carabinieri, che ha portato all’arresto di Pasquale Punzo. Questo risultato dimostra quanto sia cruciale il ruolo delle istituzioni nel garantire giustizia quando agiscono con determinazione e rigore.

Questa vicenda mi ha profondamente colpito non solo come avvocato, ma anche come cittadino. La perdita di Sara, Aurora e Samuel mi spinge a riflettere su quanto sia necessario un impegno condiviso per costruire una società più giusta e sicura. Non possiamo più tollerare che l’illegalità e la mancanza di regole severe, continuino a mettere a rischio vite innocenti. Occorre intervenire con norme più stringenti e pene più severe, soprattutto contro il mercato illegale dei fuochi d’artificio, che ogni anno causa morti e feriti che potrebbero essere evitati attraverso interventi decisi e controlli più efficaci.

In qualità di massima carica dello Stato e garante della Costituzione, Le chiedo di farsi portavoce di questa denuncia sociale. La Sua autorevole voce può scuotere le coscienze, sensibilizzare l’opinione pubblica e spingere la politica a intervenire con determinazione su queste problematiche. Non possiamo più accettare che in Italia si continui a morire a causa di un lavoro che dovrebbe essere, invece, fonte di vita e dignità.

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La famiglia Esposito chiede giustizia, ma anche un cambiamento concreto affinché nessun’altra famiglia debba vivere un dolore simile. La preghiamo di voler dar voce a questo appello, di portare questa tragedia all’attenzione nazionale per trasformarla in un momento di riflessione collettiva e di rinnovato impegno verso la legalità e la sicurezza.

Il Suo intervento può trasformare questa tragedia in una pietra miliare per il cambiamento, rendendo l’Italia un luogo dove dignità, sicurezza e legalità siano davvero garantite a tutti i cittadini.

Confido nella Sua sensibilità e nel Suo ruolo di rappresentante dei valori più alti della nostra Repubblica per rendere questo impegno una realtà concreta.

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Con sincera gratitudine, Le porgo i miei più cordiali saluti.

Avv. Angelo Melone

Nota stampa – Avvocato Angelo Melone

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