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Fondazione Mangone: “Il Pittore Fernando Mangone porterà la storia di Paestum in giro per il mondo”
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La Presidente Anna Coralluzzo: “L’arte contemporanea al servizio del patrimonio storico: dopo la mostra “Segni Epocali” di Fernando Mangone di Paestum, l’avvio del tour internazionale”
La FAM “Fondazione Arte Mangone” è orgogliosa di annunciare l’avvio di un ambizioso progetto internazionale che vedrà protagonista il pittore Fernando Mangone, attualmente in mostra con “Segni Epocali. Fernando Mangone racconta Paestum” al Parco Archeologico.
Un’esposizione che sta conquistando il pubblico e che proseguirà fino al 12 gennaio 2025 nella Sala Cella del Museo Archeologico. Ieri, infatti, è stato l’ultimo giorno per ammirare il maestoso Polittico di 40 metri, collocato lungo il Tempio di Nettuno, la cui installazione era stata già prorogata di dieci per giorni per rispondere alle tante richieste del pubblico.
Questa mattina sono iniziati i lavori di smontaggio dell’opera che rappresenta la sintesi visiva dell’arte e degli studi effettuati da Mangone.
“Segni Epocali” proseguirà negli spazi interni del Museo Archeologico fino a gennaio, accompagnata da una serie di eventi collaterali, tra cui le visite guidate a cura del Parco Archeologico di Paestum.
Il fascino dell’antica città greco-romana continuerà il suo viaggio in giro per il mondo. Dopo il grande successo riscontrato al Museo Archeologico Nazionale di Paestum, l’artista Mangone si prepara a raggiungere prestigiose sedi espositive in Europa, Asia e Americhe, con l’obiettivo di promuovere il patrimonio storico e valorizzare l’incontro tra antichità e arte contemporanea.
“Ho iniziato a concentrare il mio lavoro su Paestum negli anni ’90. Vivevo in Olanda – racconta il pittore, che dopo aver girato il mondo, ha deciso negli ultimi anni di rientrare nella sua terra, nelle aree interne del Cilento – Mentre ero fuori, ho avvertito l’urgenza di riappropriarmi delle mie origini, raccontando Paestum e i miei luoghi. In Olanda dipingevo le città, ma in ogni prospetto inserivo un archetipo di Paestum, per ricordare il mio passato, le mie storie, le mie origini.
Poi sono rientrato nel 1993 per un breve soggiorno, ho visitato il Museo di Paestum e in quell’istante ho deciso che un giorno avrei reso un tributo ad una delle più grandi meraviglie esistenti. Il tour internazionale che si svilupperà nel 2025 rappresenta una straordinaria opportunità per far conoscere al pubblico globale la bellezza e il valore storico di Paestum, un sito archeologico unico al mondo e patrimonio UNESCO”.
“Grazie all’arte di Fernando Mangone, siamo in grado di raccontare una storia millenaria attraverso un linguaggio visivo contemporaneo, che sa parlare al cuore delle persone. L’obiettivo della Fondazione è quello di creare un dialogo interculturale, mostrando come il nostro patrimonio possa ancora ispirare e meravigliare, superando barriere temporali e geografiche.” A dirlo è Anna Coralluzzo, Presidente della Fondazione Arte Mangone.
Fernando Mangone, noto per il suo tratto deciso e le forti suggestioni espressioniste, racconta il suo progetto con entusiasmo: “Per me, l’arte è una forma di esplorazione del passato attraverso gli occhi del presente. Nei miei quadri, cerco di catturare l’energia e la spiritualità dei templi di Paestum, che si stagliano come giganti silenziosi immersi nel paesaggio. Ogni pennellata vuole restituire la potenza emotiva di questi luoghi, reinterpretandoli in chiave moderna. Portare ‘Segni Epocali’ nel mondo significa condividere con un pubblico sempre più ampio l’eredità di Paestum, unendo memoria storica e visione artistica”.
La mostra “Segni Epocali” presenta una selezione di opere pittoriche di Mangone ispirate ai siti archeologici di Paestum e Velia. Con il suo linguaggio artistico unico, Mangone riesce a far rivivere i monumenti antichi, rappresentando i templi greci, le lastre dipinte e altri elementi iconici con una straordinaria carica emotiva.
L’artista intreccia in modo magistrale il passato e il presente, creando una narrazione visiva che evidenzia la continuità storica e culturale di questi luoghi. Con quasi cinquecentomila visitatori all’anno, Paestum rappresenta uno dei siti archeologici più importanti e suggestivi del mondo.
I suoi maestosi templi e i resti delle antiche civiltà greca, lucana e romana offrono una riflessione sul tempo e sulle radici della nostra cultura, invitando i visitatori a un viaggio indietro nel tempo, tra rovine affascinanti e paesaggi mozzafiato.
Attraverso l’arte di Fernando Mangone, le i resti archeologici di Paestum tornano a vivere in un museo dinamico, raccontando storie millenarie con una nuova vitalità e trasmettendo al pubblico l’emozione di un dialogo senza tempo tra arte e storia.
Il tour internazionale rappresenta un’occasione unica per condividere con il mondo intero la bellezza e il fascino di Paestum, promuovendo al contempo la consapevolezza del valore del nostro patrimonio culturale.
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