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22 milioni per finanziare la sanità. Persico (FIMMG): Non si sa dove andranno
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Sanità Campana, De Luca: 22 milioni di euro per finanziare i tetti di spesa. Persico di FIMMG: Servono riforme non aiuti a pioggia
Nuovo annuncio del venerdì del Presidente De Luca: 22 milioni per finanziare i tetti di spesa della sanità. Ma non dice però come saranno divisi tra sanità pubblica e privata.
Sul tema è intervenuto il dottor Pasquale Persico, Medico di Assistenza Primaria a ciclo di scelta e Segretario regionale FIMMG Continuità assistenziale. Lo ha fatto attraverso una comunicazione inviata in redazione.
“Ancora una volta il Presidente de Luca dal suo pulpito di fine settimana annuncia lo stanziamento di ulteriori 22 milioni di euro per finanziare i tetti di spesa. De Luca non dice quanto di questi soldi sarà destinato alla Sanità Pubblica (ASL e Ospedali), quanto ai centri privati convenzionati che oggi esauriscono i fondi rapidamente nei primi giorni del mese, e quanto ancora ai nuovi accreditamenti”. Così ha esordito l’esponente regionale di FIMMG.
“De Luca non parla di cosa accadrà di queste risorse dopo il 31 dicembre, milioni di euro che rimanderanno di qualche giorno la possibilità di poter fare una TC una RM in convenzione ed aumenteranno la platea dei centri convenzionati accreditati”. Sottolinea Persico.
“Ancora una volta – rimarca il dottor Pasquale Persico – provvedimenti tampone che non andranno a risolvere il problema delle liste d’attesa, ancora una volta non si vuole comprendere che la Sanità Campana ha bisogno di provvedimenti strutturali che non sono i milioni a pioggia ed i nuovi centri privati convenzionati”.
“La Ricetta che il Presidente de Luca non vuole comprendere né recepire, forse mal consigliato, è la Dematerializzata agli Specialisti ambulatoriali ed agli Ospedalieri cosi come previsto dalle Leggi e dagli Accordi Collettivi, un provvedimento a costo zero, obbligo contrattualmente sancito e compito già lautamente pagato”. Ha spiegato il Segretario Regionale FIMMG.
“Il 9 di gennaio si era partiti con le prescrizioni oncologiche e ancora qualcuno tra gli specialisti oncologi parla di sopravvenute proroghe, continuando a perpetuare quel calvario immorale nei confronti di quei cittadini/pazienti che soffrono e non si ribellano per paura d’essere curati male”. Così ha concluso Pasquale Persico Medico di Assistenza Primaria a ciclo di scelta.
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