Quantcast
Connettiti con noi

News

Parco Verde: 33 misure cautelari nel clan Sautto-Ciccarelli

Pubblicato

il

Secondo i Carabinieri il Parco Verde di Caivano è la piazza di spaccio a cielo aperto più grande d’Europa: 33 misure cautelari

Parco Verde: 33 misure cautelari nel clan Sautto-Ciccarelli a Caivano. Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna hanno eseguito a un’Ordinanza di Custodia Cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli.

Destinatari della misura 33 soggetti considerati contigui al clan denominato “Sautto-Ciccarelli”, un sodalizio criminale operante sul comune di Caivano ed Orta di Atella.

Pubblicità

I 33 indagati sono ritenuti dagli inquirenti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante delle modalità e finalità mafiose e detenzione illegale di sostanze stupefacenti.

Dei 33 indagati 25 sono in carcere, uno ai domiciliari e sette sottoposti al divieto di dimora.

L’operazione è frutto di articolata indagine condotta con l’ausilio di strumenti intercettivi, metodi tradizionali e dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia, nel periodo dal 2016 al 2020.

Pubblicità

Nel corso dell’indagine emessi altri due provvedimenti cautelari, eseguiti il 12 novembre 2019 e il 10 maggio 2021. 105 le misure complessive.

L’attività investigativa ha permesso di documentare l’operatività del sodalizio criminale ed il relativo controllo delle attività illecite nel Parco Verde di Caivano. La consorteria criminale controllava la gestione del commercio illegale di sostanza stupefacente assicurata tramite la gestione diretta di alcune “piazze di spaccio”. Controllava anche la fornitura di altre “piazze” della zona, condotte da strutture criminali autonome, ma sottoposte al controllo di quella egemone.

L’indagine ha consentito di delineare nello stesso Parco Verde una vera e propria costellazione di punti-vendita di droghe di diversa natura e qualità. Una sorta di “supermercato” all’aperto, attivo tutti i giorni dell’anno e a tutte le ore del giorno e della notte.

Pubblicità

Tale caratteristica ha permesso di considerare, il Parco Verde, come una della “piazze di spaccio” a cielo aperto più grandi d’Europa. Ha permesso inoltre di rinvenire e sequestrare ingenti quantità di stupefacente di vario genere.

Indicativa è la presenza, tra gli arrestati, di donne, alcune delle quali ricoprivano posizioni verticistiche all’interno della consorteria criminale. Erano infatti a capo delle singole “piazze di spaccio”.

Il provvedimento eseguito è una misura disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione. I destinatari sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Pubblicità

Se ti va lascia un like alla nostra pagina Facebook

Pubblicità