Connettiti con noi

News

Appropriazione indebita: Sequestro preventivo a parroco

Pubblicato

il

Appropriazione indebita: scatta sequestro preventivo nei confronti del già parroco della Chiesa di San Modesto a Benevento

Appropriazione indebita: sequestro preventivo ad un parroco. I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Benevento hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di 68.230 euro, con vincolo di destinazione a favore della Parrocchia di San Modesto. L’operazione è avvenuto all’esito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento.

Ad emettere il provvedimento cautelare il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento nei confronti del già parroco della Chiesa di S. Modesto di Benevento. La misura nei confronti del prelato indagato è in ordine al reato di appropriazione indebita aggravata.

Le attività investigative sono scaturite a seguito di una perquisizione eseguita dalla Polizia Postale di Benevento presso il domicilio del’indagato. L’operazione è avvenuta il 3 novembre 2021 nell’ambito di altre indagini. Gli operatori rinvennero una somma in contanti di circa euro 170.000.

Nel corso delle indagini emergevano seri indizi in ordine alla provenienza per il 40%, pari a € 68.230, da elargizioni, offerte e questue devolute dai fedeli della Parrocchia per i lavori di ristrutturazione della chiesa.

L’attuale reggente della Parrocchia di San Modesto aveva sollecitato la restituzione di tale somma, ma senza alcun risultato. Dopo la querela, Gli inquirenti hanno proceduto all’odierna contestazione di appropriazione indebita e al sequestro, ritenendo sussistente il pericolo che la somma venga sottratta definitivamente al legittimo proprietario.

Nel rispetto dei diritti dell’indagato ricordiamo sempre che il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari. Contro di essa sono ammessi mezzi di impugnazione. Il destinatario della stessa è una persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

Se ti va lascia un like alla nostra pagina Facebook

Trending