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Accoltellato al fianco da compagno di classe a Melito
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2 anni fail
Accoltellato al fianco da un compagno di classe a Melito. Colpevolizzare serve a poco. Servono risposte forti e serie dalle Istituzioni
Accoltellato al fianco da un compagno di classe. Un triste episodio di violenza tra ragazzi delle scuole medie. Un fatto gravissimo accaduto all’esterno di una delle Scuole Secondarie di Primo grado di Melito di Napoli: La “Marino Guarano”. Ad accasciarsi sotto un colpo di fendente un 12enne.
Ad assestarlo un compagno di classe che lo avrebbe aggredito con un coltellino che portava con se. Sul posto i Militari dell’Arma della Tenenza di Melito, il personale medico del 118 che ha prestato le prime cure del caso.
Nella stessa scuola, solo pochi mesi fa, un’altra aggressione ai danni di una studentessa picchiata per circa 20 minuti. La famiglia dopo aver denunciato l’accaduto ha cambiato scuola alla ragazza.
Fatti gravi che, necessariamente, meritano – oltre l’attenzione – una risposta forte da parte delle Istituzioni di Melito. Non servono post di solidarietà insipienti, ma scelte coraggiose. Scelte di cultura in grado di scalfire prima e demolire dopo, il muro fatto di prepotenza, bullismo ed armi. Le autorità cittadine sono pronte a farlo? Necessarie politiche di sensibilizzazione fortissime che diano sostegno ed aiuto alle scuole.
Servono scelte di cultura ma non di facciata che dicano chiaramente in che direzione deve andare la città. Quello che proprio non serve è il vaniloquio che tutti sono pronti a proferire.
La scuola resta un baluardo di cultura e legalità, ma combatte da anni una guerra ad armi impari. Da sola non riesce ha bisogno di alleati forti. Ha bisogno di sostegno. Le Istituzioni sono in grado di fornirlo?
Melito è ormai in una spirale autodistruttiva che sta disgregando completamente il tessuno socio-economico-culturale. Ne sono una testimonianza le armi nelle mani dei giovanissimi. Bene condannare il gesto, giusta una punizione certa perché va dato un segnale. Colpevolizzare però serve a poco. Lo hanno ribadito con forza attraverso i social anche gli intellettuali cittadini, giornalisti e validissimi osservatori del territorio.
È necessaria una seria inversione di rotta che punti sulla cultura e sulla legalità, ma ancora di più sulla cultura della legalità che è cosa ben diversa. Con lezioni condotte anche dalle forze dell’ordine se necessario. Mai come ora Melito ne ha bisogno. Basta prepotenza, basta violenza e basta bullismo a tutti i livelli.
Diceva Mahatma Gandhi: “Occhio per occhio rende tutto il mondo cieco”.
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